OGGI È – Oggi, 30 luglio, è San Pietro Crisologo ed è la Giornata Mondiale dell’Amicizia, decisa dalle Nazioni Unite nel 2011. Il senso è quello di promuovere una cultura di pace tra i popoli gettando le basi per un futuro migliore. La storia della Giornata mondiale dell’amicizia però è molto più antica. Per trovare le prime tracce della celebrazione dobbiamo andare negli Stati Uniti e tornare indietro al 1919. Tra amici era un’usanza consolidata quella di scambiarsi doni, fiori e biglietti con dediche personalizzate. Nel 1958 fu però il Paraguay a inserire la festa nel calendario ufficiale. A proporre la data del 30 luglio è stato il fondatore della World Friendship Crusade.
Come l’amore, anche l’amicizia è una questione di chimica. Secondo uno studio condotto dalla California State University, bastano pochi secondi (10 per l’esattezza) per farsi un’idea della persona che si ha di fronte. Quando incontriamo un estraneo entrano in azione due aree del cervello: l’amigdala (emozione) e la corteccia posteriore (memoria). Immediatamente realizziamo il livello di intesa che si può instaurare con la nuova conoscenza.
In Turchia il concetto di amicizia va di pari passo con il caffè, una delle bevande conviviali per eccellenza. Il detto «un caffè ha 40 anni di memoria», significa che un’amicizia iniziata con un caffè è destinata a durare per sempre. I giapponesi, invece, hanno addirittura un termine che indica un livello di legame più alto di quello che si instaura tra semplici amici: nakama. Non ha un equivalente in italiano ma consiste in un’amicizia che porta la persona a essere considerata come un membro della famiglia.