CASTELLAMONTE – A quasi 6 mesi dall’avvio del nuovo servizio e nonostante i frequenti tavoli tecnici e l’impegno profuso da Palazzo Antonelli, si sta registrando un crescente malumore da parte dei cittadini e continue segnalazioni di disservizi e mancati passaggi in diverse aree della città e nelle frazioni.
“Erano state concordate modalità operative e relazionali che ad oggi sono largamente disattese – afferma l’Assessore all’ambiente Patrizia Addis – Personalmente, ho partecipato a tutti i tavoli tecnici e informativi e a tutti gli incontri con la popolazione. Fin da subito mi sono resa conto che da parte della ditta c’è una scarsissima attenzione alla comunicazione e una presunzione di agire nel giusto che rappresenta una chiusura rispetto ai continui tentativi di far aggiustare il tiro e farsi carico dei disagi dei cittadini”.
Rincara la dose il Sindaco Pasquale Mazza: “Ho chiesto ufficialmente al Presidente del Consorzio Canavesano Ambiente e al Direttore Esecutivo del Contratto, di partire con le sanzioni per le reiterate inadempienze contrattuali e per gli innumerevoli disservizi segnalati quotidianamente dal i nostri cittadini. Sulla base delle tabelle delle sanzioni inserite nel Capitolato d’appalto e dei report con le segnalazioni dei disservizi e delle mancate raccolte o spazzamenti che l’ufficio ambiente invia al Consorzio, verranno applicate le dovute sanzioni. Ritengo doveroso che, come in ogni contratto tra un cliente e un fornitore, in caso di inadempienza vengano tutelati gli interessi di chi paga. Basta con le prese in giro: non escludo di procedere legalmente per far valere le ragioni e gli interessi dei miei concittadini.”
In data 31/05 il Comune ha inviato al Presidente del CCA, all’Amministratore Delegato di Teknoservice e al Presidente dell’Assemblea Consortile una nota con richiesta di riscontro urgente in merito all’avvio del nuovo servizio di raccolta.
Nella comunicazione si legge “preme segnalare l’assoluto disallineamento tra quello che era il capitolato d’appalto, i contenuti dell’offerta tecnica di Teknoservice che si è aggiudicata il bando e la fotografia dello stato attuale del servizio di raccolta. A valle dell’incontro presso Teknoservice del mese scorso, erano state concordate modalità operative e relazionali che ad oggi sono largamente disattese.”
Nel merito, rispetto alla comunicazione dell’avvio e delle modalità operative del nuovo servizio e alle serate informative, la risposta della cittadinanza è stata bassa. L’offerta tecnica che si è aggiudicata il bando, per contro, relativamente alla informazione alla cittadinanza, metteva in campo attività di comunicazione di alto livello. Con tali presupposti, ci si aspettava sicuramente un’azione maggiormente incisiva, data l’importanza dell’elemento comunicazione nel progetto di avvio del nuovo servizio, mentre si è registrata scarsa capillarità dell’informazione alla popolazione, poca visibilità di manifesti o locandine in città, poca comunicazione sui media e canali informativi previsti.
“Nell’offerta tecnica di Teknoservice c’era un cronoprogramma con dei contenuti ben precisi. – aggiunge il Sindaco – Dove sono le applicazioni JUNKER e INNOVAMBIENTE? Avrebbero dovuto consentire di effettuare il censimento delle utenze e la distribuzione dei contenitori e la registrazione dei conferimenti durante la raccolta porta a porta attraverso lettori RFID. In realtà, i cittadini hanno dovuto muoversi per andare a ritirare i contenitori nella sede di Teknoservice.”
Nella nota di fine maggio si legge ancora:
[…] Pannoloni: state dicendo ai cittadini che non possono più conferire i pannoloni nell’indifferenziata e che devono venire in Comune a ritirare le chiavi (che non ci avete consegnato) di bidoni che prima o poi verranno consegnati (sono disponibili mail e riferimenti dei cittadini che lo hanno segnalato).
Frazioni, Case sparse e utenze non residenti: le segnalazioni di disservizi sono all’ordine del giorno, nonostante l’offerta tecnica presentata avesse speso numerose pagine per il miglioramento del servizio e l’attenzione da porre a questi contesti. Le frazioni vengono sistematicamente dimenticate e occorre segnalare e richiedere formalmente il passaggio degli operatori, per risolvere criticità che non devono verificarsi.
su Castellamonte era prevista la sistemazione di 10 casette per le utenze non residenti: ad oggi non ci sono e nemmeno si sa dare indicazione ai non residenti rispetto a dove conferire i rifiuti, visto che sono stati rimossi i contenitori che utilizzavano abitualmente;
Nessun riferimento al Compostaggio Domestico; anzi, quello che pareva essere, all’interno sia del capitolato di CCA che dell’offerta tecnica di Teknoservice che ha vinto il bando, un elemento fondamentale per ‘dare un forte contributo alla riduzione dei rifiuti si prevede un incremento del numero delle compostiere domestiche e collettive, con attivazione di una capillare campagna di incentivazione. Cfr. parag. 2.2.1 – 2.2.3’ nel corso dell’ultimo tavolo tecnico in Teknoservice è stato definito come ‘servizio che forse è meglio non incentivare’
“Riteniamo inaccettabile non riuscire ad avere, noi per primi, contezza sullo stato effettivo del servizio di raccolta – afferma l’assessore Addis – il numero verde dedicato alla comunicazione ai cittadini è stato sicuramente sottostimato ed è ridicolo pensare che un solo operatore possa rispondere a un bacino di utenti tanto ampio; in più, abbiamo raccolto una serie di segnalazioni, mail e telefonate di cittadini che vengono sistematicamente indirizzati a conferire i propri rifiuti in altri Comuni e su questo si richiede una verifica e un riscontro urgente da parte della ditta; (sono disponibili mail e riferimenti dei cittadini che lo hanno segnalato).”
“È impensabile – chiude il Sindaco Mazza – nel rispetto del contratto e prima di tutto dei cittadini, accumulare ulteriori ritardi a fronte di un servizio che stenta assolutamente a decollare e a fatturazioni che, per contro, arrivano puntualissime. Alla luce dell’attuale situazione, ci riserviamo di bloccare i pagamenti delle fatture già arrivate e in arrivo. Ritengo che in questo momento sia necessaria, e determinante, la presenza del C.C.A. e la consulenza tecnica del DEC per ottenere una corretta applicazione del contratto.”
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