CANISCHIO – Un doppio evento speciale ha visto protagonista la Filarmonica Stefano Bertot di Canischio. Non solo quella che è la seconda più vecchia realtà del piccolo comune della Val Gallenca ha tagliato un traguardo importante come i 120 anni dalla fondazione, ma si è anche “regalata” un monumento dedicato proprio alla “sette note” che hanno accompagnato e accompagnano diverse generazioni di compaesani.
Gli appuntamenti che hanno visto in primo piano il gruppo canischiese, affiancato nell’occasione da altre bande canavesane che hanno voluto dare il proprio contributo, raccogliendo l’invito degli amici e colleghi, si sono svolti prima nella serata di sabato 17 giugno, quindi nel pomeriggio di domenica 18, anche se in questo secondo caso la pioggia ha provato a metterci lo zampino, non riuscendo però nell’intento di rovinare la festa.
Nella prima uscita ad essere protagonista è stata la filarmonica di casa, assieme alla consorella banda di Prascorsano, le quali nella piazza adiacente alla chiesa di San Lorenzo hanno dato vita ad un applaudito concerto. Concerto che è stato arricchito anche dalla dalla premiazione del concorso letterario e di disegni intitolato “La banda musicale”, che è stato proposto dalla biblioteca comunale “Dario Donna”.
Domenica spazio ancora alla musica, grazie alla presenza delle filarmoniche giunte nell’occasione da Forno, Sparone e Valperga. I gruppi, giunti da quattro punti diversi del paese, si sono ritrovati, dopo una breve sfilata, sino davanti alla chiesa, dove alla presenza delle autorità delle cittadine ospiti, nonché del consigliere regionale Mauro Fava, hanno assistito allo scoprimento ufficiale del monumento, che farà ora bella mostra proprio di fronte a San Lorenzo.
A quel punto la pioggia ha fatto la sua comparsa, ma dopo il trasferimento presso la vicina tensostruttura presenza in paese, è stata poi la volta del concerto congiunto, che ha colto a pieno nel segno ed ha concluso un fine settimana ricco e molto piacevole.
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