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BARBANIA – Partita la pianificazione della rete escursionistica “Val Malone-Vauda” (FOTO)

La conferenza di pianificazione, la cui finalità è quella di revisionare ed ottimizzare la rete escursionistica locale esistente con l’inclusione di nuovi percorsi, si è tenuta ieri mattina nella sala consigliare del comune di Barbania

BARBANIA – Si è tenuta ieri mattina, mercoledì 8 febbraio, nella sala consigliare del comune di Barbania la conferenza di pianificazione della rete escursionistica locale “Val Malone-Vauda”, la cui finalità è quella di revisionare ed ottimizzare la rete escursionistica locale esistente con l’inclusione di nuovi percorsi. Interessati dalla pianificazione dei settori ETON4, ETOP1, ETOP2 sono i comuni di San Carlo Canavese, Forno Canavese, Barbania, Corio, Levone, Rivara, Rocca Canavese, Vauda Canavese, Front, Rivarossa, Lombardore, San Benigno Canavese, San Francesco al Campo, Nole, l’Unione montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone, Ente di gestione della aree protette dei Parchi Reali, la SOSECP-CAI Piemonte, la Sezione CAI di Lanzo (unitamente alle Sezioni di Cirié e Forno sono le Sezioni locali direttamente interessate nelle attività territoriali insieme alla Associazione Sentieri Alta Val Malone e le altre associazioni intervenute), la Consulta provinciale per il patrimonio escursionistico, l’IPLA S.p.a. e la Regione Piemonte.

Ad aprire i lavori della giornata è stato il Sindaco di Barbania, Giuseppe Drovetti: “Questa conferenza dei servizi è stata fortemente voluta da me e dal Sindaco di San Carlo, Ugo Papurello e coinvolge le amministrazioni coinvolte nel progetto. La “Val Malone-Vauda”, partendo da San Benigno, coinvolge più di 250 chilometri di sentieri, sino al Monte Soglio. Riteniamo la sua realizzazione fondamentale ed importante per la valorizzazione turistica del nostro territorio e ringrazio tutti gli amministratori intervenuti e la Città Metropolitana”. Presente alla riunione il Consigliere Metropolitano delegato al Turismo e Sindaco di Strambino, Sonia Cambursano: “Sono molto soddisfatta della grande partecipazione ad eventi come questo perché sono un’opportunità per rilanciare il nostro territorio sotto il punto di vista turistico. Il nostro è un territorio bellissimo ed in parte inesplorato; l’area protetta della Vauda presto sarà sgravata dalla servitù militare: la Città metropolitana si impegna a pianificare la rete escursionistica insieme ai Comuni e alle associazioni che da anni svolgono un compito di sentinelle prezioso. Vogliamo programmare gli interventi di recupero e valorizzare un grande patrimonio ambientale e turistico. Nel frattempo, è partito un lungo lavoro di ricognizione a cura dei rilevatori CAI e dall’Associazione Sentieri Alta Val Malone che ha portato ad una prima proposta di 61 percorsi: altre proposte di percorsi arriveranno da Comuni e associazioni, quindi Città metropolitana di Torino approverà una proposta complessiva che manderemo alla Regione Piemonte perché la includa nel patrimonio escursionistico riconosciuto” ha commentato.

“La Città Metropolitana per pianificare la rete paesaggistica ha collaborato strettamente con il CAI Piemonte, con un accordo di cooperazione, e con il SOSEC, che si dedica alla rilevazione e alla cartografia dei sentieri a livello nazionale oltre all’IPLA alla quale è affidato il compito non facile di catasto dei sentieri. Dopo la pianificazione della rete partirà la sfida più difficile per la valorizzazione della rete escursionistica: garantire la pulizia sentieri, la segnaletica, organizzare un’offerta di servizi per gli escursionisti. Quando la conferenza avrà pronta la rete la Città Metropolitana l’approverà in linea tecnica e sarà pubblicata per 60 giorni sull’albo pretorio dei vari comuni, per dare la possibilità a tutti di conoscere la situazione (dando modo anche ai privati toccati dalla rete sentieristica di proporre eventuali soluzioni). Una volta approvata la relazione tecnica dai singoli comuni e dalla conferenza sarà poi la Regione Piemonte a dare l’ok definitivo” ha spiegato il Funzionario tecnico e Responsabile dell’ufficio pianificazione della rete escursionistica di Città Metropolitana, Alberto Pierbattisti. Una volta che la rete “Val Malone-Vauda” diverrà effettiva ed accatastata non potrà più essere dedicata al transito motorizzato, salvo sui tracciati viari ove la fruizione promiscua sarà regolamentata attraverso soluzioni approvate in uno specifico tavolo tecnico con i Comuni interessati.

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