MAPPANO – Mappano ha una sua bandiera. Una bandiera che identifica il Comune e la città. Nulla di particolarmente nuovo a livello grafico, da momento che lo stendardo riprende sia i colori di Mappano, sia il logo disegnato da Anna Visconti e già utilizzato per il logo e per il gonfalone (con l’aggiunta, in questo caso, di bande trasversali azzurre). «Non sono molti i Comuni che hanno una propria bandiera – ha spiegato il Sindaco, Francesco Grassi, nel corso del Consiglio comunale di lunedì sera che prevedeva, tra l’atro, l’approvazione del regolamento per l’utilizzo di stemma, gonfalone e bandiera – Ma abbiamo voluto riaffermare ulteriormente la nostra identità». La bandiera, a partire dai prossimi giorni, inizierà a sventolare davanti al Palazzo Comunale (dove sarà aggiunto un pennone per poterla ospitare accanto a quelle già presenti) e poi davanti a tutti gli edifici pubblici: dalle scuole al nido, dalla casa della salute alla casa delle associazioni, oltre ad essere consegnata, assieme ad una copia della Costituzione, ai neo diciottenni nella cerimonia che si tiene il 2 giugno.
E il prossimo 31 gennaio la bandiera entrerà a tutti gli effetti nei beni, più affettivi che materiali, del Comune. Non una data a caso. Il 31 gennaio, infatti, si celebrano i dieci anni dalla legge regionale che aveva dato il là alla costituzione del Comune di Mappano. Certo, la nascita del nuovo ente non era stata proprio una cosa immediata. C’erano stati ostacoli, beghe, traversie con i Comuni cedenti, contenziosi legali che si sono trascinati per anni (e che si sono chiusi solo in tempo recenti), e poi tutte le difficoltà per mettere in moto il nuovo Municipio, ma comunque quella data era stata una svolta. E i dieci anni di quella svolta saranno celebrati in modo consono. Alla presenza (salvo emergenze dell’ultima ora che lo dirottino altrove) del Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, delle varie autorità cittadine, delle associazioni del territorio, di tutte le persone che in un modo o nell’altro si erano spese per arrivare al traguardo dell’autonomia amministrativa. E tra i partecipanti ci saranno anche le scuole. Nel pomeriggio, una delegazione delle scuole cittadine – i ragazzi di quarta – raggiungerà il Palazzo Comunale: il primo passo verso la costituzione del Consiglio Comunale dei Ragazzi.
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