IVREA – “Non solo in questo periodo il personale sanitario è costretto ad affrontare le difficoltà legate all’aumento del carico di lavoro, ma in attesa tra un intervento e l’altro, deve farlo in condizioni climatiche inaccettabili.” È lo sfogo di Nursind, il Sindacato delle Professioni Infermieristiche, circa le temperature dei locali che ospitano il personale del 118.
“Dall’inizio dello scorso dicembre infatti, – prosegue Giuseppe Summa – la sede (di proprietà privata) che ospita il personale del 118 dipendente di Città della Salute di Torino, è rimasta al freddo con temperature che variano tra i 12 e i 15 gradi. Nonostante la richiesta di interventi da parte del sindacato, ad oggi la situazione è rimasta immutata.”
Una situazione vergognosa e inaccettabile secondo Nursind.
“Al problema tecnico della caldaia ancora irrisolto, il personale ha dovuto tamponare con stufette personali o portate dai volontari. In questa condizione, non viene garantito quanto previsto dal Dlgs 81/08 in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e pertanto come sindacato, ci rivolgeremo alle autorità competenti. Sull’argomento è stata interpellata anche la neo costituita Azienda Zero.”
E conclude aggiungendo: “Rispetto alla sede precedente che era nei locali dell’Asl To4 in piazza Credenza, gli spazi sono migliorati, ma non c’è l’impresa di pulizia per i locali.”