LEINI – Scade il prossimo 31 dicembre il termine ultimo per poter presentare la domanda con cui ottenere il contributo per il diritto allo studio. L’iniziativa è rivolta agli studenti leinicesi che frequentano le scuole secondarie di secondo grado, fuori dai confini di Leini, per sostenere i costi dell’abbonamento al trasporto pubblico piuttosto che l’acquisto di materiale didattico, libri di testo e eventuali dotazioni tecnologiche funzionali allo studio.
I requisiti per accedere al contributo sono l’essere residente nel Comune di Leini e un Isee famigliare in corso di validità non superiore ai 21mila euro. E proprio in base all’Isee sarà stabilito l’ammontare del contributo: 250 euro fino a 11mila euro; 125 euro tra gli 11mila e i 16mila, 50 euro fino alla soglia dei 21mila. Per partecipare è necessario compilare il modulo presente sul sito del Comune di Leini e inviarlo, assieme ad un documento di identità, all’indirizzo dirittoallostudio@comune.leini.to.it. Gli aventi diritto saranno ammessi al contributo sino ad esaurimento dei fondi messi a disposizione, in base all’ordine di arrivo delle domande. In fase di stesura della graduatoria, a parità di fascia Isee, sarà data priorità ai casi di presenza nel nucleo famigliare di un unico genitore e di figli minori, e al maggior numero di figli minori presenti nel nucleo famigliare.
Si chiude, quindi, in modo positivo un’iniziativa che ha avuto un percorso travagliato, partita con una proposta avanzata dalla sezione cittadina del Partito Democratica, sposata dai gruppi di opposizione, accolta – e di buon grado – dal sindaco, e poi complicata nel suo iter dal capogruppo di maggioranza. Ne erano seguire polemiche e contropolemiche, fino a quando il primo cittadino rotti gli indugi (non si sa con quanta soddisfazione di parte del suo gruppo), superato le polemiche e il “fuoco amico” che la ha suscitate, riconosciuto i giusti meriti al Pd ha tradotto in pratica, cioè nel bando che scade a fine anno, il tutto. «Il contributo per il diritto allo studio è un segno tangibile di attenzione verso le famiglie e gli studenti leinicesi – spiega il primo cittadino Renato Pittalis – che la Giunta ha messo in campo riprendendo ed estendendo le richieste raccolte tra i cittadini dal Pd. Insieme ai buoni spesa, al blocco delle tariffe del teleriscaldamento e ad altre iniziative in corso di definizione, si tratta di un importante ventaglio di azioni a favore delle famiglie in questo momento di difficoltà».
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