venerdì 1 Dicembre 2023

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LEINI – Dopo M5S, Libera e Pd, anche il Comune prende posizione per Pino Masciari

"È stato lo stesso Masciari a mettermi a conoscenza di questa situazione e ho scritto, quindi, al Prefetto di Torino, al Ministro dell'Interno e al Capo Dipartimento della Pubblica Sicurezza" - fa sapere il Sindaco Renato Pittalis

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LEINI – Sulla vicenda di Pino Masciari, testimone di giustizia cui recentemente è stata revocata la scorta mettendo, di fatto, a rischio la vita sua e della sua famiglia, il primo ad alzare la voce è stato il gruppo cittadino del Movimento Cinque Stelle.

A ruota la presa di posizione del presidio “Pio La Torre” di Libera: «Lo scorso 13 ottobre la scorta di Pino Masciari è stata revocata – ha scritto la portavoce del gruppo, Rosanna Tamma – E, dal momento che anni addietro gli è stato conferito il titolo di cittadino onorario di Leini, auspichiamo che il Comune prenda una posizione netta e inequivocabile, facendo sentire la propria voce nelle sedi competenti come hanno già fatto altri gruppi, enti e privati cittadini, affinché Masciari, con la sua famiglia possa, avere la sicurezza di cui ha diritto, e possa continuare a svolgere la propria opera a favore della legalità». A stretto giro di posta anche il circolo del Pd si è espresso sul tema: «Preso atto dell’intervento del presidio di Libera, e della comunicazione del Movimento Cinque Stelle, anche il circolo cittadino del Pd vuole prendere posizione. Masciari, che con coraggio e determinazione ha rifiutato di piegarsi alle richieste della ‘Ndrangheta, denunciando le pratiche della criminalità organizzata e contribuendo a portare a galla i legami con parte delle istituzioni colluse con questo mondo, è stato privato della sua scorta – commenta il Segretario Luca Torella – Una scorta che garantisce l’incolumità sua e della sua famiglia. Dal momento che Masciari ha anche ottenuto la cittadinanza onoraria del Comune di Leini, non volendo che questo atto resti una mera formalità, invitiamo l’Amministrazione ad attivarsi con forza presso tutte le sedi competenti affinché il provvedimento di revoca della scorta possa essere annullato».

E alla fine anche l’Amministrazione si è attivata: «È stato lo stesso Masciari a mettermi a conoscenza di questa situazione – fa sapere il Sindaco Renato Pittalis – Ho scritto, quindi, al Prefetto di Torino, al Ministro dell’Interno e al Capo Dipartimento della Pubblica Sicurezza. La mia voce si unisce a tutte quelle della altre istituzioni e della società civile per chiedere che lo Stato resti al fianco di Pino Masciari e della sua famiglia. La loro scelta di fedeltà alle Istituzioni e ai principi di legalità e democrazia, sia la stessa che facciamo anche noi restando insieme a loro».

© Riproduzione riservata

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