RIVAROSSA – Il volto del centro di Rivarossa è destinato a cambiare. In meglio. A partire dalla strettoia all’altezza della chiesa di San Rocco, croce senza delizia del piccolo centro canavesano, spesso causa di rallentamenti e, nel caso di transito di mezzi pesanti, di ingorghi che creano non pochi problemi.
Sia l’ex erboristeria, sia il vicino edificio delle ex scuole, saranno abbattuti (non appena la Soprintendenza avrà ufficializzato il suo benestare all’intervento) in modo da allargare la sede stradale e risolvere i problemi di viabilità in quel tratto di strada. Non solo. Centocinquantamila euro (per due terzi di provenienza statale e per la restante somma fondi propri del Comune di Rivarossa) sono stati messi sul piatto per progettare l’intervento che coinvolge da vicino la chiesa. Vale a dire l’abbattimento delle strutture che al momento insistono sulla chiesa stessa in modo da ricavare una piazza.
«Una piazza – ha spiegato il Sindaco Enrico Vallino nel corso del Consiglio comunale di mercoledì, nel corso del quale sono stati approvati alcuni atti necessari a procedere con l’intervento – che avrà una duplice valenza. Da un lato permetterà di valorizzare maggiormente San Rocco, rendendo la chiesa più visibile, dandole maggior respiro. Dall’altro la piazza che andremo a realizzare diventerà un punto di aggregazione per la cittadinanza, permettendo a coloro che, al termine delle funzioni, si soffermano a conversare, di poterlo fare in un luogo sicuro e non, come avviene ora, davanti all’ingresso principale con tutti i rischi che ne potrebbero derivare».
Al momento un progetto di massima è già stato predisposto, anche se i ragionamenti veri e propri si potranno fare sul documento che sarà stilato dal professionista incaricato: «Un progetto che dovrà tenere conto anche di un fattore estremamente importante – ha aggiunto il primo cittadino – Vale a dire il fattore stabilità, per essere certi che, a seguito dell’abbattimento degli edifici che al momento insistono sulla chiesa per fare spazio alla nuova piazza, non si verifichino problemi sotto quel punto di vista». Non solo piazza, comunque. Nel corso dei lavori si procederà anche a realizzare un nuovo ingresso per la chiesa («Di modo che quello attualmente usato possa essere solo impiegato solo per funerali o matrimoni», ha sottolineato Vallino) e un centro di ascolto per la Caritas: «E se poi questa struttura sarà di proprietà del Comune o della parrocchia è un dettaglio che sarà visto in seguito, grazie ad una serie di incontri tra tutte le parti in causa».
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