venerdì 28 Marzo 2025
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Direttore: Magda Bersini
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INTERVISTA AL CONSIGLIERE GPDP FABIO MATTEI

Ho il piacere di incontrare il Consigliere e Segretario generale del Garante per la protezione dei dati personali, Dott Mattei.

Domanda: Ci spiega il doppio incarico?
Risposta: Il Segretario generale è una carica Istituzionale. Mentre sono anche Consigliere perché Magistrato del Tar del Lazio.

Domanda: Come definisce questa Sua esperienza qui al Garante?
Risposta: E’ un arricchimento culturale, come Tecnico. In quanto Giudice amministrativo, può accadere di essere di supporto come contributo giuridico.

Domanda: Il ruolo di Segretario in cosa consiste?
Risposta: Si tratta di una figura apicale e amministrativa del Garante con compiti gestionali.
Ma le decisioni sono adottate dal Collegio, il Segretario generale può esprimere un parere ma la decisione è del Collegio.

Domanda: Dunque, la sua, è una competenza più tecnica, è così?
Risposta: Il Segretario generale può fare osservazioni tecniche e giuridiche sul provvedimento ma la decisione nel merito spetta al Collegio.


Domanda: Le decisioni sono tutte complesse, suppongo.
Risposta: Ci sono decisioni complesse e quelle che lo sono decisamente meno.


Domanda: Eppure il tema della privacy ci fa tanto inquietare perché non siamo mai abbastanza sicuri dei nostri dati sensibili. Giusto?
Risposta: Il trattamento dei dati andrebbe ancora più tutelato. Uno spot diceva: “I tuoi dati sono un tesoro!” Il cittadino non è consapevole di non essere tutelato, qui entra in gioco il Garante.


Domanda: Segretario, il mondo dei social nasconde molte insidie, viene utilizzato bene il virtuale, secondo lei?
Risposta: I reclami e le segnalazioni che giungono al Garante rappresentano il segnale che, talvolta l’utilizzo da parte anche dei social, non è allineato con le norme del Regolamento europeo e nazionale ovviamente.


Domanda: I suoi fine giornata saranno scanditi da mille pensieri dopo tante incombenze?
Risposta: Amo riflettere su come è andata ogni giornata anche se non sono troppo critico, certo è che ripenso talvolta a delle situazioni che si sono evolute in un certo modo piuttosto che in un altro. La riflessione è importante.


Domanda: Insomma, Segretario, lei è un pensatore?
Risposta: Si. Oggi, forse, riflettiamo poco, questo non è un buon segno. Pensare è una buona attività così come la capacità di analisi immediata è positiva.

Domanda: Consigliere Mattei, il diritto di cronaca e il diritto all’oblio sono entrambi importanti ma talvolta si rivolge al Garante chi vuole essere dimenticato. Dunque?
Risposta: Il diritto di cronaca deve porsi dei limiti. Il diritto all’oblio può prevalere su determinate vicende di cronaca passata. Bisogna bilanciare il diritto di cronaca posto al servizio dell’interesse pubblico all’informazione e il diritto all’oblio finalizzato alla tutela della riservatezza della persona. Rispettando la riservatezza esattamente come il segreto d’ufficio, la loro violazione rappresenta una fattispecie di rilievo giuridico.
Il Collegio qui al Garante Protezione dati personali adotta le valutazioni a seconda dei casi posti alla sua attenzione.

Roma Fabio Mattei1