SPORT – Una piacevole novità quella per le società sportive che hanno per i loro impianti concessioni inferiori ai 6 anni. E’ di oggi, infatti, le delibera della Giunta Regionale, ora al vaglio del Consiglio Regionale, circa l’eliminazione del vincolo che, di fatto, vietava alle stesse di concorrere al bando del “Piano triennale 2020-2022 per l’impiantistica sportiva e per la promozione delle attività sportive, e fisico-motorie”. Al nuovo bando, che vedrebbe una dotazione aggiuntiva di fondi stimabili in più di 1 milione di euro, potrebbero partecipare anche tutte quelle realtà (numerosissime specialmente sul territorio torinese) escluse dalla precedente limitazione.
E’ stato sottoscritto, inoltre, il Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità, iniziativa che porterà allo stanziamento di quasi 4 milioni e mezzo di euro che avranno come obiettivo il favorire l’inclusione delle persone con disabili attraverso la realizzazione o la riqualificazione di infrastrutture, la riqualificazione di strutture semiresidenziali, l’organizzazione di servizi di sostegno e di servizi per l’inclusione lavorativa e sportiva.
Il fondo, stanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità, ammonta, per la sola Regione Piemonte, a 4 milioni e 320mila euro, fondi che saranno ripartiti in questo modo: 470mila euro per rendere accessibili impianti e attività ludico-sportive, 2 milioni e 50mila euro per la riqualificazione di strutture semiresidenziali, 1 milione e 800mila euro per servizi in ambito sportivo e servizi per l’inclusione lavorativa.
Quello di oggi è un primo passaggio, subordinato alla preventiva approvazione da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della programmazione regionale e successivamente, alla variazione di bilancio finalizzata a recepire gli stanziamenti.
«Grazie a questi fondi la nostra regione potrà fare un passo in più verso l’accessibilità sportiva totale e, grazie alla richiesta di modifica del Programma Triennale per lo Sport, potrà offrire una nuova occasione di investimento anche a tutte quelle società sportive che hanno strutture concesse per un tempo inferiore ai 6 anni. Abbattere le barriere che tengono lontane le persone dallo sport è fondamentale e la disabilità non deve diventare un problema insuperabile quando si vuole fare attività fisica. Su questo tema c’è ancora tanto da fare ma la Regione ha sempre avuto uno sguardo prioritario sulla questione dell’accessibilità e del miglioramento degli impianti. Lo abbiamo dimostrato con i tanti stanziamenti rivolti alla messa in sicurezza delle strutture sportive e con l’attenzione per lo sport di base» afferma l’assessore regionale allo sport Fabrizio Ricca.
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