RIVAROSSA – Per un pomeriggio la pandemia, il lockdown, le restrizioni, lo stare chiusi in casa per colpa del Covid sono state messe da parte. Per un pomeriggio i venti di guerra che soffiano a qualche centinaio di chilometri dal nostro Paese sono stati accantonati. Per un pomeriggio i bambini di Rivarossa si sono immersi nell’atmosfera allega e spensierata tipica del Carnevale. Grazie all’organizzazione della infaticabile suor Olga, dei volontari della Pro Loco con il presidente Giovanni Perrone in testa, e la collaborazione dei genitori che si sono rimboccati le maniche, perché in fondo di ridere e scherzare con i propri figli per qualche ora ce n’era un gran bisogno, il Carnevale è tornato ad essere protagonista a Rivarossa.
La festa è iniziata nel primo pomeriggio di sabato in oratorio: il tempo di fare qualche corsa, di giocare con gli amichetti di sempre, ciascuno con il proprio costume e la propria maschera, e poi via, lungo la “lisera” fino a raggiungere il Borgallo. E nel corso della salita il racconto della storia del “Pititin e Barabiciu”. Raggiunta la meta, la festa è proseguita con i giochi per i più piccoli e con l’immancabile merenda per ritemprarsi dalle fatiche dell’ascesa.