CASTELLAMONTE – Proseguono i lavori avviati nei mesi scorsi per la costituzione del Distretto Diffuso del Commerciale– DDC – “Terre Canavesane” che vede coinvolti i comuni di Aglié, Bairo, Castellamonte e San Giorgio Canavese.
I distretti del commercio sono ambiti territoriali nei quali gli enti pubblici, i cittadini, le imprese e le formazioni sociali liberamente aggregati sono in grado di fare del commercio un fattore di innovazione, integrazione e valorizzazione di tutte le risorse di cui dispone il territorio per accrescere l’attrattività, rigenerare il tessuto urbano e sostenere la competitività delle imprese commerciali, anche attraverso interventi integrati per lo sviluppo dell’ambiente urbano di riferimento.
L’iniziativa ha preso corpo dal bando della Regione Piemonte del gennaio 2021 per l’istituzione dei Distretti commerciali a cui i Comuni con il supporto della Confesercenti di Torino e Provincia, hanno partecipando risultando finanziati.
Le nostre Amministrazioni hanno colto questa opportunità per fare sistema e mettere a valore le risorse di indubbia qualità che ogni Comune può mettere a fattore comune per valorizzare e rendere più competitive le proprio imprese commerciali.
L’abitudine consolidata delle nostre Amministrazioni a collaborare ha reso facile l’intesa per definire un Distretto che si caratterizza per un’offerta integrata commercio-servizi-turismo con eccellenze di: biodiversità/agricoltura, artigianato, cultura, turismo slow, culturale e outdoor.
Il Distretto delle Terre Canavesane circoscrive un’importante area dal punto di vista produttivo, commerciale, culturale, turistico e naturalistico che si colloca nel cuore del Canavese e si pone a cerniera tra l’area del Canavese Occidentale e quello Orientale e che come bacino di abitanti, nel Canavese, è secondo solo a Ivrea.
L’offerta commerciale di ogni comune è complementare a quello degli altri e rende il territorio di riferimento autosufficiente in termini di assortimento dell’offerta e grazie alle sue peculiarità è in grado di attrarre clienti dagli altri sistemi territoriali confinanti.
L’offerta commerciale è strutturata con importanti addensamenti commerciali nei centri storici, e con una buona capillarità di medie strutture a prevalenza alimentare che integrano e non sostituiscono i piccoli negozi.
Nel territorio, che conta circa 16.000 abitanti e 7.000 famiglie ed ha un’estensione di 79,30 mq, sono presenti: 16 strutture di media distribuzione; 192 esercizi alimentari al dettaglio e 225 attività di servizio e artigianato
“La strategia del nostro distretto commerciale – dichiarano gli Amministratori dei comuni interessati – si basa su un assortimento unico, che si fonda sull’autenticità dei prodotti e delle proposte quale elemento caratterizzante per trattenere i consumatori indigeni e attrarre i consumatori dei territori limitrofi.
Il Castello di Agliè, la Ceramica di Castellamonte, il Canale di Caluso, il Castello di San Giorgio Canavese, i Musei, le aree collinari, le tipicità agroalimentari così come la consistente, ricca e di alto livello qualitativo varietà di eventi come quelli internazionali di equitazioni, le mostre internazionali della ceramica, quelli legati al presidio slow food per la biodiversità e il prodotto locale o gli eventi culturali e di intrattenimento locale e di comunità organizzati “dal territorio per il territorio” sono elementi qualificanti che corroborano la nostra strategia di sviluppo del distretto commerciale e la rendono originale e la prima e unica esperienza di questo tipo in Canavese.
Tra i distretti del commercio “Terre Canavesane” rappresenta un “unicum” relativamente alla valorizzazione e al potenziamento delle botteghe artigiane e delle eccellenze del territorio.”
Il logo del distretto di diffuso del commercio che è stato definito con il supporto dell’agenzia di comunicazione messa a disposizione dalla Regione Piemonte ed in conformità con linee guida formulate dalla Regione stessa è il seguente: All’interno del logo sono stati stilizzati gli elementi caratterizzanti dei singoli comuni: la Ceramica di Castellamonte, il Cavallo di Bairo, Il Castello di Agliè, i Fagioli di San Giorgio Canavese (Piattella canavesana di Cortereggio).
Per sviluppare e mettere a sistema questi valori che fotografano l’attuale realtà territoriale, nella fase costituiva del distretto, sono stati messi a fuoco i seguenti obiettivi strategici:
mettere in atto un programma di marketing territoriale per valorizzare e mettere a sistema le diverse eccellenze; rendere visibile e riconoscibile un’offerta integrata che sia rivolta contemporaneamente a più target; preparare le attività commerciali all’accoglienza, ognuna per le proprie capacità e specificità.
Nei giorni scorsi, è stato siglato dai sindaci dei quattro comuni e dai loro partner il protocollo d’intesa che definisce le regole per la gestione del distretto diffuso del commercio e le quattro amministrazioni hanno definito ed approvato il “Piano triennale degli interventi strategici” del DDC delle Terre Canavesane.
Gli interventi previsti sono relativi al triennio 2022-2024 e finalizzati a raggiungere i seguenti obiettivi operativi:
aumentare il volume d’affari e la reddittività degli operatori del commercio del territorio del distretto;
ampliare il settore del commercio nel territorio di riferimento e contribuire allo sviluppo economico e sociale;
aumentare l’attrattività del territorio:
per favorire la scelta dei giovani di decidere di abitare nei comuni del distretto fornendo loro servizi commerciali adeguati;
per sostenere e incrementare l’insediamento di attività economiche di tipo artigianale, agricolo, turistico-ricreativo e industriale;
Gli interventi possono essere raggruppati nelle seguenti tipologie:
Strutturali: prevedono interventi fisici sul territorio (piste ciclabili, arredo urbano, segnaletica, ecc.)
Comunicazione: attività di vario tipo che riguardano l’informazione dei cittadini sul distretto e sulle attività da esso previste;
Formazione: attività formative per gli operatori e i cittadini del distretto;
Semplificazione: interventi che prevedono la semplificazione e l’uniformazione dei regolamenti comunali del settore;
Incentivazione: interventi per incentivare nella popolazione comportamenti favorevoli allo sviluppo del commercio locale;
Gestionale: sono interventi necessari alla corretta gestione del Distretto.
L’investimento complessivo previsto per l’attuazione del piano è di 1.214.600,00 euro di cui 428.200,00 euro sul 2022, 518.200,00 euro sul 2023, 168.200,00 euro sul 2024 in parte già finanziato e in parte da finanziare attraverso risorse proprie dei comuni, contributi regionali e le partecipazioni a bandi.
“Vogliamo sottolineare che il Distretto – concludono – consentirà al territorio di operare in maniera coordinata all’interno di una programmazione strategica che consentirà ai Comuni della nostra area territoriale di rafforzarsi reciprocamente e di caratterizzare una propria offerta integrata e di sistema.
Teniamo particolarmente a sottolineare l’importanza della partecipazione attiva degli imprenditori del commercio che saranno costantemente aggiornati durante l’attuazione del programma triennale e a cui, attraverso gli organismi del DDC, verrà chiesto di contribuire alla definizione di dettaglio degli interventi programmati attraverso incontri che verranno organizzati per consentire loro di collaborare attivamente.”
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