LEINI – È arrivato a Leini 24 anni fa. Giovanissimo. Dopo un’ esperienza a Fiano prima e a Venaria poi. In questo (quasi) quarto di secolo è diventato un punto di riferimento non solo per la comunità leinicese, ma anche per quelle di Lombardore e Rivarossa (Comuni che, tradizionalmente, ricadono sotto la giurisdizione dei carabinieri di Leini) e negli ultimi anni anche di Mappano. Per questo i quattro sindaci domenica 6 si sono ritrovati per tributargli il doveroso ringraziamento anche a nome delle comunità che rappresentano. Lunedì 7 febbraio 2022 il luogotenente con incarico speciale Ivan Pira, lasciata la stazione di Leini, assumerà il comando di quella di Settimo Torinese: un territorio più ampio, con più abitanti e con più uomini ai suoi ordini.
Una nuova sfida, un incarico di prestigio che non riesce a nascondere, però, un po’ di amarezza per dover lasciare quella Leini cui ha dato tanto e da cui tanto ha avuto. In questi anni ha attraversato una pandemia (come tutti.. anche se non tutti si sono esposti in prima persona per riuscire a dotare i ragazzi della scuole di mascherine protettive), lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose, alcuni omicidi, diversi omicidi tentati, e poi la tante indagini su reati più o meno gravi che gli hanno fatto ottenere, assieme ai suoi uomini, economi e riconoscimenti, portando la stazione di Leini ai primi posti, quando non al primo in assoluto, tra le stazioni del Piemonte.
Ripercorrendo le pagine della cronaca dei vari giornali, il suo nome è affiancato a operazioni importanti: come l’indagine sulla gestione del Suism a Leini, conclusa con la condanna di alcuni dirigenti, o quella sulla “terra dei fuochi” nostrana, sgominando con decine di arresti i traffici per lo smaltimento illegale di rifiuti che vedevano protagonisti imprenditori e nomadi; come l’aver decretato la fine della carriera criminale di una banda specializzata nei furti a tabaccai e a supermercati e di un altra dedita, invece, ai furti in appartamento o dello smercio di capi di abbigliamento contraffatti. E ancora il recupero di chili e chili di oro e gioielli rubati, la lotta al traffico di droga da Torino verso la nostra città, la fine di un sistema di estorsioni di stampo ‘ndranghetistico e molto altro ancora. Di certo in questi anni Pira non è stato con le mani in mano (attorno a Natale, per esempio, era solito, di concerto con le caserme vicine, portare doni ai bambini ricoverati negli ospedali della zona): e i risultati si sono visti. Non solo sul territorio ma anche sul suo curriculum, che nel dicembre scorso si è arricchito di una nuova onorificenza: quella di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.
Mancherà, a Leini, e Leini gli mancherà. Buon lavoro, quindi, per quello che è il suo nuovo incarico, perché possa essere ricco di soddisfazioni e di successi come è stato fino ad ora, e buon lavoro anche a chi, a Leini, dovrà raccogliere il suo testimone.
© Riproduzione riservata - vietato l'utilizzo di testi, video e foto se non espressamente autorizzato dall'Editore
Per restare sempre informato, iscriviti ai nostri canali gratuiti:
la newsletter di WhatsApp per le notizie di Cronaca (per iscriverti invia un WhatsApp con scritto NEWS ON al 342.8644960);
il nostro canale Telegram (ObiettivoNews);
il nostro canale WhatsApp https://whatsapp.com/channel/0029Va9vIQO30LKS6x1jWN14 con le notizie selezionate dalla nostra redazione.