SANITA’ – «Con l’approvazione della programmazione di indirizzo strategico generale per la realizzazione di sei nuovi ospedali a Torino, Ivrea, Vercelli, Savigliano, Alessandria e Cuneo, la Regione Piemonte compie un altro importante passo verso il potenziamento e la modernizzazione delle strutture sanitarie sul territorio. Dopo l’avvio del cantiere del Parco della Salute di Torino e l’imminente bando per la costruzione della nuova Città della Salute e della Scienza di Novara, si delineano nuovi orizzonti organici e razionali di organizzazione della rete sanitaria sul territorio regionale per livelli di competenza e azioni di ammodernamento infrastrutturale. Sono grato al Consiglio regionale che ha sostenuto con ferma convinzione e determinazione questo nuovo piano di investimenti in edilizia sanitaria da quasi un miliardo e 300 milioni di euro».
Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, commenta l’approvazione, da parte del Consiglio regionale, della prima programmazione di indirizzo di carattere strategico generale di investimenti in edilizia sanitaria per la realizzazione di sei nuovi presidi ospedalieri in Piemonte.
«La necessità per la Regione di innovare e riorganizzare la rete ospedaliera piemontese – continua l’assessore Icardi – nasce non solo dall’esigenza di un miglioramento degli aspetti gestionali e strutturali risultati critici, ma anche a seguito della eccezionale sollecitazione ai servizi sanitari nazionale e regionali che si é dovuta fronteggiare a causa della pandemia. Con questo piano andiamo ad intervenire su realtà del patrimonio sanitario piemontese che hanno evidenziato condizioni e stato d’uso obsoleti e generato rilevanti costi di gestione e di manutenzione, con l’obiettivo di migliorare l’umanizzazione dei servizi sotto il profilo della qualità delle strutture, delle relazioni con il cittadino/paziente, dell’efficacia delle prestazioni e della competenza professionale. Il sistema sanitario sta affrontando una profonda trasformazione rivolta non solo all’innovazione del modello organizzativo ed alla tecnologia, ma soprattutto ad una rivisitazione del rapporto servizi-paziente, con conseguenze sui diversi livelli del sistema stesso, istituzionale, professionale, gestionale e sociale. Una rivoluzione che il Piemonte sta affrontando in modo complementare sia sul fronte degli ospedali che su quello dell’assistenza primaria sul territorio».
Sul piano finanziario, gli interventi sono valutabili dall’Inail nell’ambito dei propri piani triennali di investimento, ma resta aperta la possibilità di attivare altre tipologie e forme di finanziamento.
“Con questo atto la Regione – commenta il vicepresidente della commissione Sanità, il leghista Andrea Cane – ha delineato un piano di investimenti razionale e organico che prevede in particolare per l’Asl To4, nell’ambito eporediese, lo stanziamento di 140 milioni di euro. La necessità della riorganizzazione della rete sanitaria canavesana con un Dea di Primo Livello è palese da tempo e ora siamo nella condizione di pianificare una rivoluzione infrastrutturale con il nuovo ospedale. Ma il programma di investimento in edilizia sanitaria non prevede solo il nuovo ospedale, si rivolge anche alla razionalizzazione delle situazioni di obsolescenze generatrici di rilevanti costi di gestione e di manutenzione attraverso progetti innovativi per offrire ambienti e tecnologie d’avanguardia, che porteranno ad elevare la qualità dei servizi offerti”.
“Come rappresentante non solo della maggioranza di centrodestra ma anche della Sanità piemontese in generale – continua il consigliere della Lega Salvini Piemonte Andrea Cane –, rinnovo la fiducia a Luigi Icardi e al suo assessorato regionale per la passione e l’impegno costanti che portano avanti da inizio pandemia e che con questo piano darà delle risposte e delle soluzioni a dei territori che da troppe legislature hanno dovuto guardare attoniti una situazione completamente ingessata su se stessa a causa degli errori e alle male gestioni del passato; questa sera l’aula del Consiglio regionale penso abbia particolarmente apprezzato il fatto che lo stesso assessore abbia evidenziato l’importanza delle perizie tecniche e logistiche al fine di scegliere nel modo più corretto possibile i siti dei nuovi ospedali, che lui stesso ha ironicamente definito come scelti da rabdomanti in passato, dal momento che spesso furono individuati in modo eccessivamente pressapochistico dei luoghi con varie sorgenti e quindi alluvionabili”.
Nel dettaglio, ecco i 6 nuovi ospedali e lo stanziamento regionale:
Ospedale di Ivrea – Nuovo presidio ospedaliero-DEA di primo livello – circa 46mila mq – €140milioni
Ospedale S.Andrea di Vercelli – Nuovo presidio ospedaliero-DEA di primo livello – circa 50mila mq – €155milioni
Ospedali Savigliano, Saluzzo, Fossano – Nuovo presidio ospedaliero-DEA di primo livello – circa 63mila mq – €195milioni
Ospedale S.S.Antonio e Biagio – Alessandria – Nuovo presidio ospedaliero-DEA di secondo livello – circa 98mila mq – €300milioni
Ospedali S.Croce e Carle di Cuneo – Nuovo presidio ospedaliero-DEA di secondo livello – circa 102mila mq – €310milioni
© Riproduzione riservata - vietato l'utilizzo di testi, video e foto se non espressamente autorizzato dall'Editore
Per restare sempre informato, iscriviti ai nostri canali gratuiti:
la newsletter di WhatsApp per le notizie di Cronaca (per iscriverti invia un WhatsApp con scritto NEWS ON al 342.8644960);
il nostro canale Telegram (ObiettivoNews);
il nostro canale WhatsApp https://whatsapp.com/channel/0029Va9vIQO30LKS6x1jWN14 con le notizie selezionate dalla nostra redazione.