CASTELLAMONTE – È iniziato l’anno scolastico tra mille incertezze legate alla pandemia, e il gruppo di minoranza “Per Castellamonte” va all’attacco della maggioranza.
“Varie lamentele della popolazione – dichiarano in una nota i Consiglieri Rocco Santoro, Valentina Coppo e Fabio Garaffa – hanno messo in evidenza le stringenti problematiche legate all’accesso degli alunni delle scuole dell’infanzia (stiamo parlando di bambini di 3-4-5 anni) nel venire accompagnati dai genitori nei plessi scolastici, alla mancanza di servizio di pre e post scuola nonché al ritardo nell’attivazione del servizio mensa. Rileviamo purtroppo la totale assenza del Comune nell’affrontare tali problematiche in collaborazione con i referenti scolastici preposti.
La questione è stata “liquidata” velocemente con l’affermazione che tali decisioni siano di competenza dell’Istituto scolastico.”
“Si fa presente – prosegue la minoranza – che fosse stata attivata preventivamente la dovuta collaborazione con la direzione didattica, il Comune avrebbe potuto essere di supporto nel ridurre le difficoltà dovute alla gestione delle vigenti regole anti Covid. Per quanto riguarda gli ingressi concernenti il plesso scolastico, il Comune dovrebbe coordinarsi e attivarsi per identificare con l’Istituzione scolastica il necessario personale incaricato alla verifica dei “green pass”, in modo tale da agevolare ingressi e uscite nelle scuole, evitando così gli assembramenti all’esterno delle stesse come verificatosi in questi primi giorni di scuola; assembramenti che mettono a rischio la sicurezza di bambini e genitori che si vedono costretti in attese di gruppo sul suolo pubblico, in zone trafficate e oggettivamente non sicure.”
“Per quanto concerne la mancata attivazione del servizio di pre e post scuola, il disservizio provocato e non gestito dal Comune ha dimostrato creare notevoli disagi ai genitori che lavorano e necessitano di usufruirne. Le norme anti Covid non devono venire utilizzate quale scusante per nascondere le evidenti mancanze di un servizio così basilare per molti cittadini.
A nostro parere il servizio andava predisposto e attivato con le giuste tempistiche e prendendo in considerazione le varie necessità. Viste le grandi difficoltà che tutte le famiglie stanno affrontando per l’oggettiva situazione lavorativa e sociale, rileviamo che l’Amministrazione sembra prestare poca sensibilità e attenzione a queste tematiche; l’assenza di un servizio così importante rischia di compromettere le condizioni lavorative e conseguentemente economiche di molte famiglie.”
E conclude: “Un altro importante punto irrisolto riguarda la situazione “mense”. Ad oggi il servizio mensa non è attivo e non si hanno informazioni e previsioni sulla data della sua futura attuazione, anche questo con le implicazioni del caso. Invitiamo quindi la Giunta a provvedere con sollecitudine e a supportare con i dovuti mezzi le Istituzioni scolastiche e le famiglie per evitare “in primis” che si ripetano gli assembramenti davanti alle scuole e, seppur in ritardo, speriamo che l’Amministrazione si stia già attivando per avviare il servizio di pre e post orario scolastico.”
La risposta arriva immediata dall’Assessore Claudio Bethaz: “L’attività pre e post scuola all’asilo non era già stata attivata lo scorso anno, perchè c’è la normativa che vieta di mettere le mascherine ai bimbi piccoli e di “mescolare” i bambini delle varie aule. Quindi se prima bastavano due operatori, pagati da genitori e Comune, ora ce ne vorrebbero 8 aumentando di molto i costi. Inoltre i bidelli non si fermano dopo il post scuola per sanificare, quindi ci si dovrebbe appoggiare ad una ditta esterna e i costi diverrebbero insostenibili. Speravamo – prosegue Bethaz – che le linee guida allentassero le “maglie”, ma così non è. Per quanto concerne la Mensa verrà attivata, ma non dipende dal Comune, il quale si occupa solo di emettere il bando e di verificare che venga rispettato, ma dipende dalla scuola che, al momento, segue ancora il tempo parziale e ha deciso che il servizio mensa verrà attivato il 27 settembre per le elementari e il 22 settembre per l’asilo. Consideriamo che anche le scuole sono in difficoltà tra le normative e la carenza temporanea di insegnanti: come tutti gli anni, in tutte le scuole, le prime settimane sono di assestamento. Mi sembra che si stiano facendo polemiche sul “sole e la pioggia”. Infine, per ciò che concerne gli assembramenti, si tratta dell’area esterna alla scuola dove vige, come dappertutto, la norma del distanziamento. Non è un cosa di nostra competenza né della Scuola. Le norme sono queste e vanno rispettate. Sia il Comune che la dirigenza scolastica siamo attenti a monitorare la situazione e, tengo precisare, che non ho ricevuto alcuna segnalazione in merito a questi argomenti. Infine, i Consiglieri, avevano già sentito gli uffici, ed era già stato loro spiegato tutto.”
Affondo anche del Sindaco Pasquale Mazza: “La minoranza, evidentemente, non sa più a cosa aggrapparsi e tira nel mucchio, con la speranza di colpirci. Non si rende conto che queste regole non sono state imposte né dal Comune né dalle scuole. Farebbe meglio a fare opposizione su altre cose.”
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