PIEMONTE – Revocate le limitazioni alla circolazione per i diesel Euro4 ed Euro5

Il Ministro Costa ha accolto l'istanza della Regione

PIEMONTE – È stata accolta l’istanza della Regione Piemonte, con la quale si chiedeva la sospensione dei blocchi per i diesel Euro 4 e 5 scattati in questi giorni.

Ieri il Presidente della Regione Alberto Cirio ha firmato ed emesso l’ordinanza di revoca

PIEMONTE – Revocate le limitazioni alla circolazione per i diesel Euro4 ed Euro5

Sono sospese quindi da oggi, 20 novembre, le limitazioni alla circolazione dei veicoli diesel Euro4 ed Euro5 che avrebbero dovuto fermarsi con il perdurare del semaforo arancione nell’area metropolotana di Torino.

Il provvedimento è stato condiviso con il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, più volte sollecitato alla concessione della deroga alla luce dei disagi affrontati dalla cittadinanza per la situazione emergenziale dovuta alla diffusione della pandemia, che ha determinato importanti impatti sanitari e socio-economici. “Una decisione di buonsenso in un momento d’emergenza già difficile da affrontare per ogni cittadino”, ha commentato Cirio.

Nell’ordinanza, in particolare, si legge “allo scopo di contrastare il diffondersi del virus Covid-19 su tutto il territorio della regione Piemonte, sono sospese le misure temporanee di limitazione delle emissioni relative al settore mobilità privata, per spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o d’urgenza”.

“In un periodo così delicato – ha sostenuto l’assessore all’ambienate e alla Sanità Matteo Marnati – è passata la linea della Giunta di poter revocare i blocchi del traffico. Una giusta misura che, finché saremo in Zona Rossa o Arancione, non aggraverà il disagio legato allo spostamento delle persone per motivi di lavoro e necessità. Tutelare la qualità dell’aria rimane una priorità dell’assessorato all’Ambiente con misure di contrasto all’inquinamento”.

Nel pomeriggio le nuove valutazioni di Arpa Piemonte avevano confermato il semaforo arancione nell’area urbana di Torino, compresi quindi Beinasco, Borgaro Torinese, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Rivoli, San Mauro Torinese, Settimo Torinese, Venaria, Caselle Torinese, Chivasso, Leinì, Mappano, Pianezza, Volpiano, ai quali vanno aggiunti Chieri, Cambiano, Carmagnola, La Loggia, Rivalta di Torino, Santena, Trofarello, Vinovo. Semaforo verde invece per i restanti Comuni interessati dal protocollo antismog, grazie anche alle favorevoli condizioni meteo. Blocco del traffico revocato, quindi, ad Alessandria, Casale Monferrato, Novi Ligure, Tortona, Asti, Novara, Trecate, Vercelli, Alba e Bra.

La sospensione delle limitazioni temporanee al traffico veicolare era stata richiesta in una lettera che il 17 novembre il presidente Cirio e gli assessori Marnati e Icardi avevano inviato al presidente Giuseppe Conte e ai ministri Sergio Costa e Roberto Speranza, sostenendo che “in un periodo di lockdown e con i trasporti al 50%, una misura di questo tipo non solo è assurda, ma rischia di generare nuovamente un sovraccarico del trasporto pubblico, in quanto non potendo usare la macchina per andare a lavorare le persone, soprattutto nelle grandi città, dovranno usare i mezzi pubblici sovraccaricando nuovamente bus e tram che sono tra i luoghi più a rischio di contagio”.

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