LANZO – Parlare di Covid al tempo del Covid. Così è nata l’iniziativa del Centro Studi Sentieri, che sabato scorso ha aperto le porte a Lanzo a una lunga mattinata di informazione e divulgazione sulla situazione attuale e sulle dinamiche future del virus che ci sta cambiando la vita.
Tanti gli ospiti dell’organizzatore principale, l’Assessore di Germagnano Ivano Verra, che si sono alternati sul palco: tra questi il consigliere regionale e presidente della commissione sanità di Regione Piemonte Alessandro Stecco, il Commissario dell’Asl To4 Luigi Vercellino, il consigliere regionale Andrea Cane vicepresidente della commissione sanità, l’Avvocato Stefano Commodo del Centro Studi San Carlo di Torino e il deputato Alessandro Giglio Vigna.
La fotografia del momento sul territorio del Canavese e delle Valli di Lanzo è arrivata, precisa e puntuale, dal Commissario dell’Asl To4 Luigi Vercellino che ha raccontato ai convenuti e alle persone collegate in diretta Facebook ciò che è stato organizzato per arginare la diffusione del Covid e per curare chi dovesse contrarre la malattia ed avere necessità di ospedalizzazione.
A parlare di futuro è stato il presidente della commissione sanità del Piemonte, il neuroradiologo Alessandro Stecco, che ha sottolineato come il percorso medico e terapeutico di chi avrà i sintomi del Covid o verrà ricoverato sarà diverso rispetto all’esordio della pandemia. Alla nuova stagione influenzale il Piemonte arriverà, secondo il Dr. Stecco, con capacità di reazione molto diverse da quelle di febbraio-marzo, non solo a livello ospedaliero ma anche a livello di sanità territoriale, per anni nel dimenticatoio e ferma, e che sta vedendo un percorso di aggiornamento già iniziato subito dopo la fase1.
Dopo di lui il canavesano Andrea Cane, Vicepresidente della Commissione sanità della nostra Regione, ha portato i numeri e le evidenze del percorso fatto nei mesi dall’esordio pandemico sino ad oggi, con laboratori analisi più che decuplicati, posti di terapia intensiva/sub-intensiva triplicati e con percorsi preventivi come il vaccino influenzale gratuito esteso a una fascia di piemontesi finora mai raggiunta (la vaccinazione antinfluenzale in Piemonte partirà lunedì 26 ottobre 2020 e potrà continuare anche oltre il mese di dicembre 2020); il consigliere regionale ha toccato anche i temi dei bonus riconosciuti dalla Regione Piemonte al Comparto sanitario impegnato in prima linea nell’emergenza coronavirus, dell’importanza della diffusione delle telemedicina soprattutto nelle aree montane in quanto essenziale nel piano della medicina territoriale e non ultimo la salvaguardia dell’Ospedale di Lanzo grazie ad un accordo raggiunto tra la fondazione Ordine Mauriziano, la Regione Piemonte e le Aziende sanitarie locali.
In chiusura è arrivato l’incoraggiamento del parlamentare, anch’egli canavesano, Alessandro Giglio Vigna che ha dissentito con suoi colleghi politici, con medici e giornalisti che invitano a pensare alla realtà odierna come “alla nuova normalità”. Giglio Vigna ha sottolineato che la pandemia richiede attenzioni e sacrifici che vanno ben oltre il concetto di consuetudine, pensare che oggi senza vaccino si possa abbassare la guardia in funzione di prassi che dovrebbero essere acquisite è velleitario, la normalità sarà quando potremo togliere la mascherina mentre il quotidiano, seppur difficoltoso, deve essere vissuto anche come un segno di rispetto anche per chi ha perso la vita per questa pandemia.
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