BUROLO – L’appuntamento inaugurale della quarta edizione de “I Concerti lungo la via Francigena”, sabato 5 settembre nel cortile di Villa Pasta (“Castello Basso”) di Burolo ha visto diversi protagonisti: innanzitutto il duo Bandini-Chiacchiaretta, ma anche il pubblico, numerosissimo, così come la cornice, rappresentata da questo edificio che si può sicuramente annoverare tra le bellezze misconosciute della Via Francigena Canavesana
Il sold-out era tutt’altro che scontato, vista la ricca proposta musicale del territorio. «Invece, con somma soddisfazione – riconosce il Maestro Stefano Musso, Direttore Artistico dell’Associazione Culturale Il Timbro, che organizza la rassegna – il cortile si è riempito e, pur nel pieno rispetto delle norme di sicurezza imposte dal periodo, siamo riusciti ad accogliere tutti coloro che sono giunti a Burolo per questo appuntamento. E con piacere (e un po’ di sorpresa), abbiamo potuto constatare che molti hanno letteralmente scoperto questo gioiello: anche numerosi eporediesi hanno ammesso di non conoscerlo e hanno caldeggiato il suo utilizzo per futuri appuntamenti culturali».
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Sul palco, letteralmente a incantare il pubblico Giampaolo Bandini alla chitarra e Cesare Chiacchiaretta al bandoneòn: lo spettacolo “Nubes de Buenos Aires”, dedicato interamente al tango, ha suscitato unanimi consensi, tanto da parte del pubblico più erudito musicalmente che da chi ha meno familiarità con la musica d’autore, ma ha apprezzato la magia e la passione contenute in ogni brano. Proprio La Passione è stato il fil rouge che ha legato i brani in scaletta: sia essa la passione amorosa, il dolore più profondo o la gioia sfrenata, il tango sa far vibrare le corde più recondite dell’animo di ciascun ascoltatore.
Un grazie particolare alla Pro Loco di Burolo, preziosa tanto nel corso della serata quanto nei giorni precedenti per allestire al meglio il cortile del castello, e a tutti i partner e gli sponsor, ormai storici, dei “Concerti lungo la via Francigena”: il Comune di Ivrea e i Comuni di Burolo, Albiano d’Ivrea, Bollengo e Chiaverano (“Unione della Serra”), oltre alla Regione Piemonte, la Fondazione CRT, FASTI, ASIC, Salt and lemon, Centro Medico Jervis 22.
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Ai molti che hanno chiesto, a fine serata, quale sarà il prossimo appuntamento della rassegna, chiediamo di avere pazienza: «A differenza degli anni scorsi – spiega Stefano Musso – non ci sarà una full immersion di cinque concerti in due settimane. Il Timbro ha scelto di organizzare ogni spettacolo come un evento a sé, rafforzando la collaborazione con il territorio, coinvolgendo le associazioni presenti e scritturando grandi musicisti. La scelta dei luoghi dove si svolgerà la rassegna è stata determinata dalla volontà di valorizzare ancora più degli anni scorsi luoghi simbolo dei vari Comuni. Sono state coinvolte realtà artigianali della filiera enogastronomica come la Cantina Sociale della Serra e la Cascina dell’Allaas. La rassegna proseguirà, nei prossimi mesi; restate sintonizzati!
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