PIEMONTE – “La possibilità di prendere un aperitivo in libertà c’è, ma non è la movida. Se vogliamo tornare alla movida dobbiamo impostare un percorso graduale”.
Lo ha dichiarato il Presidente Alberto Cirio che, nelle prossime ore emetterà un’ordinanza proprio per riuscire ad affrontare con sicurezza il prossimo weekend.
Un tema affrontato stamattina dal Comitato per l’ordine e la sicurezza “Perché dobbiamo prevenire, magari anche forti dell’esperienza degli altri Comuni. Per questo ben venga aver tardato le riaperture di 5 giorni, perché ci ha dato anche l’opportunità di capire, come è accaduto a Milano o in Veneto, che il rischio assembramento è dietro l’angolo. Quindi dobbiamo prevenire con misure e controlli, ma soprattutto chiedendo a tutti un grande senso di responsabilità. Non è tempo di movida questo”.
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Intanto arrivano i dati dell’Unità di Crisi della Regione Piemonte: 105 casi positivi oggi per un totale di 29.990 casi: 3829 Alessandria, 1761 Asti, 1028 Biella, 2715 Cuneo, 2645 Novara, 15.294 Torino, 1263 Vercelli, 1101 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 258 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 96 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 83 (-13 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 1479 (-34 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 7148. I tamponi diagnostici finora processati sono 271.286, di cui 149.721 risultati negativi.
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I decessi sono 24, per un totale di 3.742: 626 Alessandria, 223 Asti, 199 Biella, 355 Cuneo, 322 Novara, 1652 Torino, 204 Vercelli, 125 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 36 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
660 i guariti, per un totale di 13754: 1307 (+92) Alessandria, 583 (+29) Asti, 587 (+22 ) Biella, 1420 (+75 ) Cuneo, 1231 (+78) Novara, 7198 (+293) Torino, 627 (+47) Vercelli, 681 (+19 ) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 120 (+5) provenienti da altre regioni. Altri 3.784 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.
In Italia a oggi, 21 maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 228.006, con un incremento rispetto a ieri di 642 nuovi casi.
Il numero totale di attualmente positivi è di 60.960, con una decrescita di 1.792 assistiti rispetto a ieri.
Tra gli attualmente positivi, 640 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 36 pazienti rispetto a ieri.
9.269 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 355 pazienti rispetto a ieri.
51.051 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.
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Rispetto a ieri i deceduti sono 156 e portano il totale a 32.486. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 134.560, con un incremento di 2.278 persone rispetto a ieri.
Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 26.715 in Lombardia, 8.710 in Piemonte, 4.926 in Emilia-Romagna, 3.286 in Veneto, 1.877 in Toscana, 2.075 in Liguria, 3.637 nel Lazio, 1.832 nelle Marche, 1.373 in Campania, 1.839 in Puglia, 66 nella Provincia autonoma di Trento, 1.522 in Sicilia, 578 in Friuli Venezia Giulia, 1.272 in Abruzzo, 250 nella Provincia autonoma di Bolzano, 61 in Umbria, 318 in Sardegna, 43 in Valle d’Aosta, 326 in Calabria, 194 in Molise e 60 in Basilicata.
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