CASTELLAMONTE – Si potrà visitare fino al 27 ottobre, presso il Cantiere delle Arti (via Educ) a Castellamonte, la “Mostra personale Lorenzo Barberis pittore e scultore”, inaugurata ieri, venerdì 5 ottobre.
Sculture e dipinti di un giovane artista, che si è formato sul territorio castellamontese, ed è ritornato dopo un ricco “percorso” esterno: un atto di restituzione nella città dei suoi primi anni di studio.
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Tele, sculture e oggetti di design: un insieme eterogeneo di forme espressive, di materiali, colori, terre, matite che animano tele e danno vita a volumi. Un’espressione che lascia ancora percepire, in questa prima fase giovanile, la sua osservazione rivolta allo studio dei Maestri delle avanguardie artistiche del Novecento ma che si connota per la sua abilità tecnica e per l’ideazione e la raffigurazione di una sua personale poetica introspettiva.
Nei suoi dipinti le forme e gli spazi sono scomposti, le singole figure sono costruite secondo il criterio della visione simultanea da più lati: una visione che contiene finestre con sguardi che si dirigono da un interno verso l’estero e viceversa, presentando in questo modo un aspetto che ignora qualsiasi legge anatomica e che per questo accende un immaginario avvolto da tensione onirica. Schegge di realtà dipinte da angolazioni diverse a volte sovrapposte o disposte in nuovo ordine/disordine che ci consegnano la percezione del volume. Alcuni soggetti sono ricorrenti e diventano dei simboli; fanno parte del repertorio personale iconografico di Barberis, ma al contempo assumono significati differenti perché incorporati in atmosfere diverse: ogni tela ci presenta un potenziale semantico inedito.
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Le sue sculture, in cui si ritrovano le stesse scelte iconografiche, danno una resa visiva e tattile di maggior potenza. I volumi sono scomposti e ricomposti, parti di pieno si alternano ai vuoti e le superfici sono segnate: una materia trattata con vigore. Le terrecotte portano con sé l’energia del gesto vigoroso del fare e di ciò che si vuol comunicare.
Con la ceramica Barberis intraprende una ricerca che va oltre all’espressione artistica, nel suo percorso include anche ricerca tecnologica, innovazione e il design. Il suo è un procedimento complesso. Ha tutto inizio su carta, da uno schizzo, una composizione di linee e forme creative che racchiudono un insieme di qualità come l’ergonomia, la funzione, la sostenibilità ambientale, l’estetica. Poi passa alla realizzazione del modello. A seguire arrivano le decorazioni, gli smalti e per ultimo la cottura. Per ottenere un buon risultato non basta il solo impegno creativo ma occorre una ricerca attiva dei materiali e delle tecnologie.
La mostra si potrà visitare ad ingresso gratuito, fino al 27 ottobre, il venerdì dalle 16 alle 19; il sabato mattina dalle 10 alle 12,30 e il pomeriggio dalle 16 alle 19.
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