TORINO / FINLANDIA – Prosegue senza sosta l’opera dell’artista torinese 36enne, Enrico Mazzone, a Rauma, in Finlandia.
Un’opera grandiosa, che un recente nubifragio, con infiltrazioni di acqua in studio, ha colpito in alcuni punti, ma, fortunatamente l’opera è salva.
[su_slider source=”media: 140168,162328″ limit=”100″ width=”1600″ height=”220″ title=”no” pages=”no” autoplay=”3000″]
«Nel 2017 ho avuto l’idea di iniziare un progetto. – Racconta Mazzone – È lungimirante e mastodontico, per l’obiettivo che mi sono posto. Ecco gli eventi per come si sono susseguiti nell’arco di 3 anni. Nel 2014 trovo un lavoro in Islanda come cuoco in un Ristorante a Rejkiavik, per la durata di un anno. Nel 2015 sono chiamato da una residenza d’Artista a Rauma, Finlandia, e decido di patire per una durata di soli 3 mesi: da ottobre a gennaio 2016. A Febbraio 2016 ottengo un’ulteriore residenza d’Artista a Upernavik, in Groenlandia. Il rimborso del viaggio è concesso dalla Fondazione Magneti e dal Club Lions di Giaveno
Al mio ritorno, dopo 2 mesi siderali, finito il mio lavoro sulle costellazioni , ritorno a Rauma, dove lavoro per la stagione estiva come pittore di case. Ad ottobre 2016 ottengo dalla cartiera UPM un foglio di carta dalle seguenti dimensioni: 97 x 4 metri. Inizio dunque il mio progetto.
[su_slider source=”media: 147401,144690″ limit=”100″ width=”1600″ height=”220″ title=”no” pages=”no” autoplay=”3000″]
Materiale concesso dal comune di Rauma: 500 matite HB, stanza da lavoro assegnatami dal Kansalaisopisto (Università popolare ); 700 Euro dalla Meetsosatio Foundation come premio;
800 Euro per conto dell’Instituto Italiano di Cultura di Helsinki, grazie all’intervento di Nino Ippolito.
Il progetto è seguito da media locali e nazionali fino al raggiungimento del primo obiettivo: esporlo al Rauma Sali ( Palazzo del Comune ) il giorno del giubileo. Cade il 6 dicembre il centenario d’indipendenza della Finlandia dal dominio Russo.»
[rev_slider alias=”urb”]
E prosegue: «30 metri x 4 sono dunque finora stati compiuti nell’arco di 10 mesi, lavorando costantemente ogni giorno, eccetto i fine settimana. Il disegno è figurativo ed ha un gusto nazional romantico; la tecnica utilizzata è disegno a matita, compiuto a puntini, per ricordare la battitura di un antica incisione. L’epos nazionale, nominato Kalevala ha diversi richiami.
L’esposizione ha portato in un solo ed unico giorno 600 persone, arrotondando in eccesso ( quindi 540 sicuri, poco più ) dando come risultato simpatia e onestà per quanto fatto. Tutti sono stati contenti e la stampa nazionale Helsingin Sannomat ha scritto un articolo in merito.
Ho pensato di continuare il disegno, e a febbraio ho rincontrato con piacere il Prof. Vittorio Sgarbi e il suo entourage in occasione della mostra di Ferrara Cavallini / Sgarbi.
Dopo aver richiesto pochi minuti di attenzione, e ringraziando quanto fatto per me finora, in termini di pazienza e supporto , mi sono permesso di fare vedere le nuove bozze per continuare infine il secondo capitolo di questa meravigliosa saga. Circa 67 metri da implementare a 97 il disegno, in due anni e mezzo di lavoro. Il comune di Rauma mi cede questo studio. E’ un fermo autostradale, ovvero una stazione di pullman ( Matkahuolto). Una stanza è stata adibita per me , da 8 metri x 5 . Sgarbi appoggia il mio progetto contribuendo a pagaare parte dei costi di affitto dello studio.»
«Ho chiesto a Sauro Moretti – aggiunge l’artista torinese – come potermi attivare in termini finanziari, il quale con molta gentilezza e pazienza mi sta seguendo e spiegando come fa partire un connubio culturale tra Finlandia e Italia. Le Ambasciate sono entrambe a conoscenza e operative nel collaborare in più modi possibili, affiancando con eventi e aperte discussioni il progetto, che in toto vedrà il suo battesimo nell’anno 2021. Perorando una giusta causa, decido di seguire un taglio del tutto rinascimentale . La struttura della composizione ha scorci e personaggi mitologici, la tecnica è stata raffinata secondo un codice botticelliano, al fine di dare attraverso il mio umile ma persistente contributo l’ Onoreficenza per il 7 anniversario della Morte di Dante Alighieri. Le società Culturali Dante Alighieri sono già avvisate e operative.»
E conclude: «È un disegno unico, ammetto, in cui si puòammirare perlomeno la passione che metto, ( i gusti sono personali e soggettivi).»
GUARDA LE FOTO