CASTELLAMONTE / RIVAROLO CANAVESE – Il Lions Club Alto Canavese dedica ogni anno il primo meeting di novembre alla memoria dei soci scomparsi, preceduto da una S. Messa, celebrata nella chiesa dei SS. Pietro e Paolo di Castellamonte dal parroco Don Angelo.
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Il meeting di quest’anno ha riunito in interclub i due Lions Club operanti in zona, l’Alto Canavese ed il Rivarolo Canavese Occidentale, per ricordare in particolare la figura di Carlo Sunino, lions e grande imprenditore, recentemente scomparso.
Martedì 7 novembre i soci del Lions Club Alto Canavese e una qualificata rappresentanza del Lions Club Rivarolo Canavese Occidentale si sono riuniti intorno ai familiari del compianto Carlo per ricordarne la figura, presso la sede sociale del club, il ristorante Tre Re di Castellamonte.
Apre il meeting la lettura dell’elenco dei soci scomparsi, a cura del cerimoniere Ignazio Longo, precedentemente letto in chiesa dal lions Carlo Blencio: è sempre un momento di grande commozione per tutti.
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E’tradizione del club pubblicare in memoria un ricordo in forma di opuscolo che traccia, a cura di soci Lions, la figura non solo lionistica, ma anche umana ed imprenditoriale dei soci appena scomparsi.
Il poco tempo a disposizione non ha scoraggiato gli autori incaricati di curare la pubblicazione, i soci lions Carlo Demarchi e Roberto Favero, che sono riusciti entro i tempi previsti a far sì che il lavoro venisse realizzato e stampato a cura della tipografia Baima & Ronchetti di Castellamonte, in modo da essere distribuito a tutti i presenti alla serata di commemorazione.
Carlo Demarchi e Roberto Favero, autori del profilo pubblicato, hanno preso spunto dallo scritto a loro firma per rivolgersi in primis alla famiglia Sunino, presente al completo, a cominciare dalla vedova Signora Idelba, accompagnata dai figli Laura e Paolo con i rispettivi consorti ed i loro figli, e a tutti i soci lions che con il compianto Carlo hanno condiviso non solo rilassati momenti conviviali ma soprattutto gli impegni che sotto il motto “we serve” hanno consentito di realizzare service, opere e attività cui Carlo ha sempre dato il proprio generoso contributo, non solo quale Presidente nell’anno lionistico 1985-86, ma anche in tutte le occasione in cui in qualità di officer ha portato un prezioso apporto contribuendo con la sua grande umanità all’armonia fra i soci lions, spronandoli a fare sempre di più e meglio, realizzando in concreto il motto del club: “semper ad maiora”.
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I relatori sono bravissimi nel tracciare la figura di Carlo Sunino, l’uno nel ricordarne le vicende familiari ed imprenditoriali, l’altro quelle lionistiche. Non hanno bisogno di leggere la commemorazione: i loro sentimenti sono profondamente vissuti e vengono trasmessi con naturalezza e semplicità a tutti i presenti, riuscendo a far emergere, a chi non ha avuto di conoscerlo in vita, le grandi qualità di Carlo Sunino.
Un grande applauso sottolinea l’apprezzamento di tutti verso la figura di un grande uomo che è riuscito ad essere anche un grande lions.
Tutti i presenti si sono poi stretti intorno a familiari, trasmettendo loro quei sentimenti di partecipazione al lutto che la comune militanza lionistica accresce.
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Ricordiamo in breve le tappe lions: entra nel club nel 1976, è Presidente nel 1985-86, è Presidente di Zona nel 1988-89, viene insignito per meriti lionistici della più alta onorificenza nel 2006, il MJF (Melvin Jones Fellow Award). Infine il club lo nomina Socio Onorario nel 2010.
L’attività imprenditoriale è nota e visibile nella sua città, Castellamonte, dove le aziende di famiglia sono ora riunite in un unico grande insediamento in via Casari. Un percorso straordinario partito nel 1947 dalla segheria di famiglia, passato dagli imballaggi in legno al polistirolo e poi alla lavorazione della plastica, ampliando via via gli stabilimenti italiani ed aprendone altri in Europa e in Asia, in un percorso di espansione tuttora in atto, che i figli Laura e Paolo con le loro famiglie stanno portando avanti.
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Significativa, a coniugare lo spirito imprenditoriale con quello lionistico, a dimostrare anche l’attaccamemto alla sua città, una testimonianza duratura: il Monumento alla Stufa in Piazza della Repubblica: destinato a rimanere incompiuto viene portato a termine grazie all’interessamento ed al contributo proprio di Carlo Sunino, che lo dona simbolicamente alla città nel 2008, in occasione del quarantennale della Plasticlegno.
Chiudono la serata i saluti dei Presidenti Michele Nastro e Giuseppe Gariglio ai familiari e a tutti i presenti.
Cogliendo i segni di una continuità nel cui solco i nipoti del compianto Carlo sono attivi nel Leo Club Alto Canavese, Michele Nastro sottolinea questo legame consegnando in omaggio ai nipoti le recenti pubblicazioni del club.
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