CHIVASSO / TORINO – Una “palestra dello scasso” e un deposito per lo stoccaggio della refurtiva è quanto hanno scoperto i carabinieri della Compagnia di Chivasso nell’ambito di un’operazione contro una banda di specialisti del furto.
[su_slider source=”media: 99248″ limit=”100″ width=”1600″ height=”220″ title=”no” pages=”no” autoplay=”3000″]
I carabinieri, in collaborazione con i colleghi dei reparti territorialmente competenti e con lo SCIP – Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, hanno sgominato una banda di georgiani specializzata in furti seriali di appartamenti e agenzie assicurative con la tecnica della chiave bulgara (un set di ferri di varie misure che consentono l’apertura di quasi tutte le serrature senza lasciare segni di effrazione).
[su_slider source=”media: 124101″ limit=”100″ link=”image” target=”blank” width=”730″ height=”180″ title=”no” arrows=”no” pages=”no” mousewheel=”no” autoplay=”0″ speed=”0″]
Per aver messo a segno almeno 85 furti in diverse regioni italiane, 28 persone sono state arrestate in Italia e in Germania. Gli arrestati sono accusati a vario titolo di ricettazione e associazione per delinquere finalizzata al furto in abitazione. Individuato a Reggio Emilia il deposito della banda dove era stoccata la refurtiva prima di essere spedita in Georgia. Una vera e propria “palestra dello scasso”, dove i membri della banda si allenavano per migliorare i tempi di apertura delle serrature di porte e casseforti, è stata scoperta dai carabinieri a Torino.
[su_slider source=”media: 110138,119356″ limit=”100″ width=”1600″ height=”220″ title=”no” pages=”no” autoplay=”3000″]
L’indagine è stata coordinata dal Dott. Roberto Sparagna della Procura di Torino.
Dal mese di dicembre 2015, la banda ha commesso circa 85 furti in abitazioni o uffici assicurativi nelle province di Torino, Savona, Alessandria, Cuneo e Pavia.
Il gruppo criminale costituisce una diramazione locale del più ampio Clan di Kutaisi, nato nell’omonima città georgiana, attivo in tutta Europa nella commissione di reati contro il patrimonio.
[su_slider source=”media: 100996,100993,116078″ limit=”100″ width=”1600″ height=”220″ title=”no” pages=”no” autoplay=”3000″]