CALUSO – Il Cissac, in accordo con le amministrazioni, si occuperà dell’accoglienza dei nuovi profughi in arrivo

 

CALUSO – Coinvolgimento delle amministrazioni locali, tramite il Consorzio Intercomunale Servizi Socio Assistenziali di Caluso (Cissac) per l’accoglienza di 188 profughi.

A comunicarlo è il Presidente del Cissac Savino Beiletti, che afferma:
“Il Protocollo tra la Prefettura di Torino e i Comuni aderenti al consorzio Cissac di Caluso, siglato mercoledì 21 dicembre 2016, prevede l’accoglienza di 188 cittadini stranieri nel territorio.

Dal 1 luglio 2017 dopo la procedura del bando di gara è partita la gestione diretta. L’impegno è di realizzare con equilibrio la distribuzione territoriale, del numero di immigrati. Il costo per l’accoglienza è interamente a carico del Ministero dell’Interno, (34.19 a migrante al giorno l’assegnazione del bando costruito dal nostro consorzio. Avrà una durata di due anni 2018).

Il finanziamento dell’Agenzia europea per la gestione della cooperazione internazionale alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea. E’ stato affidato attraverso un bando ad una sola cooperativa  che lavorerà su tutto il nostro territorio (20 comuni 40.000 abitanti).

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Il protocollo è frutto del confronto serio e profondo avviato dai Sindaci dei Comuni con la Prefettura di Torino e il Cissac per ottenere una gestione diretta e coordinata dei profughi assegnati ai territori, in modo da garantire un’efficiente gestione vicina alle autorità locali e, quindi, in armonia con il territorio e la cittadinanza, lavorando sulla qualità dell’accoglienza, naturalmente scongiurando potenziali disagi.

Ad oggi – prosegue – l’accoglienza dei profughi era stata gestita tramite un rapporto diretto tra la Prefettura e i soggetti candidati a ospitare queste persone. Si è ritenuto che fosse più opportuno un coinvolgimento diretto delle Amministrazioni locali che, attraverso il Consorzio Socio – assistenziale di Caluso, con un lavoro sicuramente più operativo,potrà  governare in prima persona questa prolungata emergenza: è un’assunzione di responsabilità che ci consente di avere informazioni e un ruolo più attivo.

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Siamo consapevoli che organizzare l’accoglienza non sarà semplice ma abbiamo valutato che fosse nostro dovere come amministratori governare direttamente il problema. Ciò permetterà di realizzare un controllo più efficace della situazione nei vari comuni cercando di dare risposte più rapide ai nostri cittadini, ma anche ai profughi che questo territorio è chiamato ad accogliere. Accoglienza con concretezza sono le parole chiave che ci hanno condotto a questo protocollo.

Un ringraziamento all’Assessore Regionale Monica Cerutti che ha seguito sin dai primi passi il nostro percorso con grande interesse. Il nostro progetto – conclude Beiletti – è tra i primi con queste modalità di gestione. Ci auguriamo di avere la collaborazione delle amministrazioni delle associazioni e dei cittadini.”

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