CASTELLAMONTE – Il Castello, già residenza dell’architetto Amedeo di Castellamonte, l’autore della Reggia di Venaria, e oggi di proprietà privata dei Conti Ricardi di Netro, apre eccezionalmente le porte per una visita pubblica del giardino e dei saloni della neogotica Torre Rossa dove verranno rievocate le storie dei suoi abitanti.
Nell’occasione, verrà presentato il laboratorio didattico sull’imbandigione della tavola delle grandi occasioni: La bella tavola
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Il padrone di casa, seguendo le tradizioni di famiglia, guiderà i partecipanti attraverso i segreti delle grandi tavole nobiliari, raccontando storie di oggetti, di pranzi storici, di menu antichi, ai quali i suoi antenati hanno partecipato, e il cui ricordo è stato tramandato ai discendenti.
Sulla grande tavola della Sala da Pranzo del Castello si materializzeranno la tovaglia di fiandra, il centrotavola, i candelieri, le posate d’argento, i piatti di porcellana, i bicchieri di cristallo… ed infine i menu. Di ogni oggetto il padrone di casa spiegherà funzione, origine, storia e aneddoti.
La tradizione della “bella tavola”, molto viva presso la nobiltà piemontese, segue i dettami della moda francese e ha risentito del fasto della corte sabauda specialmente tra Otto e Novecento.
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L’arte di preparare la tavola
L’arte di preparare la tavola è essenziale in un bel pranzo, almeno quanto i manicaretti che verranno serviti. La scelta degli oggetti, dal centro tavola, ai piatti, alle posate daranno il tono al pranzo e silenziosamente raccontano qualcosa. Da un lato comunicano il modo in cui il padrone di casa presenta se stesso agli ospiti; dall’altra esprimono che cosa il padrone di casa pensa dei suoi ospiti. La tavola, quindi, ha risvolti sociali, oltre ad esprimere i gusti artistici dei suoi proprietari.
Anche il Piemonte ha le sue belle tavole. I tanti castelli e le tante ville conservano oggetti disparati, dai piatti alle posate stemmate, dalle livree alle tovaglie cifrate… insomma una pluralità di oggetti per mettere in scena ogni giorno e nelle grandi occasioni la “bella tavola”. L’arte della tavola diventa dunque uno spettacolo –quasi teatrale-, che abbinato alla buona cucina, costituisce –forse– uno dei momenti più importanti della vita dell’uomo e del modo di rapportarsi con i suoi consimili.
Le tavole piemontesi non hanno nulla da invidiare alle splendide imbandigioni che ammiriamo nei film storici inglesi e americani, tratti dai romanzi di Henry James o di Jane Austen, oppure a quelle dei castelli francesi. Grazie ai legami internazionali della Corte sabauda, la nostra tradizione infatti è ricca di raffinatezza e di eleganza, di capacità di circondarsi e di vivere il bello.
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La tavola del Castello di Castellamonte
La lunga e continua consuetudine dei conti Ricardi di Netro, proprietari del Castello di Castellamonte, con la Corte sabauda durata per due secoli, dalla metà del Settecento fino al 1946, alla caduta della Monarchia, ha creato un legame diretto tra la tavola reale e quella dei Ricardi, per cui usi, abitudini, costumi, sono passati per osmosi dall’una all’altra.
In casa Ricardi, le tre signore che nei decenni a cavallo tra Otto e Novecento hanno marcato la famiglia hanno lasciato la loro impronta negli oggetti della tavola della famiglia. La raffinata e socievole Costanza, la timida e materna Elisa, e poi Emilia, altera e severa, hanno acquistato o commissionato oggetti seguendo i loro gusti artistici e decorativi ed altri li hanno ereditati dalle loro famiglie di provenienza. A loro sono seguite le due signore della generazione successiva entrate in famiglia negli anni Venti del Novecento. Sono state signore volitive e soprattutto molto presenti sulla scena sociale torinese, sia per l’importanza delle loro famiglie d’origine, sia per i ruoli ricoperti nella Corte italiana. Colazioni, thè, pranzi vedono le signore di casa Ricardi presenti e protagoniste, in Italia e all’estero.
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Costo del biglietto (comprensivo dell’ingresso al Castello e del Laboratorio):
€ 14 a persona – € 25 per le coppie
PER GLI I TITOLARI DELL’ABBONAMENTO MUSEI TORINO PIEMONTE: BIGLIETTO SPECIALE A € 12
Prenotazione obbligatoria: info@artintour.net oppure 011.9183679
Castello di Castellamonte – Strada Castello 4 – 10081 Castellamonte (Torino)
www.artintour.net/la-bella-tavola