OZEGNA – Una targa in memoria dell’ingegner Giacomo Mattè Trucco, è stata inaugurata domenica scorsa, 16 ottobre, e apposta sulla parete esterna della scuola elementare.
Alla cerimonia, accompagnata dalla Banda Musicale e dalle Majorettes, hanno partecipato i bambini della scuola, gli Aib, diversi sindaci e autorià e il vice Presidente del Consiglio Regionale, Daniela Ruffino, nonché la nipote e il pronipote di Mattè Trucco.
L’edificio, già intitolato a Mattè Trucco nel 1998, ha subito nel corso degli anni diverse opere di ristrutturazione. «Posso dire che si stratta di un edificio di eccellenza – ha affermato il Sindaco Sergio Bartoli – e che nessun’amministrazione l’ha mai trascurato.»
Una targa diversa, che riporta non soltanto il nome, ma una breve biografia dell’ingegnere e la sua foto. Un modo per fare in modo che i bambini lo conoscano.
La cerimonia si è svolta in occasione del centenario dell’inizio lavori per la costruzione del Lingotto e dei sessant’anni dall’inaugurazione della Scuola Primaria di Ozegna.
L’idea di questa targa è nata dalla collaborazione tra Enzo Francone, Sindaco nella precedente Amministrazione, e l’Associazione ‘L Gavason. Un’idea portata avanti con entusiasmo dall’attuale Amministrazione.
Una figura importante quella dell’ingegner Mattè Trucco, nato a Trévy (Francia) il 30 gennaio 1869 da genitori canavesani emigrati in Francia, vissuto ad Ozegna dove è sepolto, è stato l’ideatore e il progettista del Lingotto di Torino, inaugurato ufficialmente da Vittorio Emanuele III il 15 maggio 1923.
Personaggio dai molti interessi si laureò nel 1893 in ingegneria industriale dopo aver conseguito nel 1890 la licenza in scienze fisico-matematiche presso l’Università di Torino, ottenendo in seguito il certificato di “capacità nelle applicazioni industriali dell’elettricità” .
Di Matté Trucco sono gli ampliamenti di via Cigna e della maggior parte degli altri stabilimenti Fiat realizzati nell’arco dei primi venti anni del ‘900 ed a lui sono attribuiti fra gli altri il progetto della villa a Levanto e l’intervento per la cupola in cemento armato del Teatro Regio di Torino.
Si dedicò agli studi e agli esperimenti sul calcestruzzo armato, quali le travi forate e la scala ad alzata sfalsata del Lingotto, ma realizzata ed ancora visibile pure presso la cascina del Santuario Madonna del Bosco dove era la sua residenza privata.
L’intento della mostra, oltre a far emergere la figura dell’ingegnere, è anche quello di portare alla luce la realtà della società coeva al Matté Trucco nel Canavese nord-occidentale.
GUARDA IL VIDEO
GUARDA LE FOTO
© Riproduzione riservata - vietato l'utilizzo di testi, video e foto se non espressamente autorizzato dall'Editore. Ci scusiamo per i loghi evidenti su foto e video ma siamo obbligati a causa di alcuni colleghi per niente professionali
Per restare sempre aggiornato con le notizie di ObiettivoNews, iscriviti ai nostri canali gratuiti:
la newsletter di WhatsApp per le notizie di Cronaca (per iscriverti invia un WhatsApp con scritto NEWS ON al 342.8644960);
il nostro canale Telegram (ObiettivoNews);
il nostro canale WhatsApp https://whatsapp.com/channel/0029Va9vIQO30LKS6x1jWN14 con le notizie selezionate dalla nostra redazione.