CASTELLAMONTE – All’interno della Chiesa Parrocchiale di Castellamonte si è chiusa l’intensa giornata che ha visto la città di Castellamonte sotto i riflettori per la consegna dello storico Gran Drapò della Regione Piemonte con il concerto della Filarmonica di Castellamonte diretta dal Maestro Dino Domatti.
Una serata dedicata all’Italia, con l’esecuzione di brani composti esclusivamente da autori italiani, una serata dedicata al Piemonte, con i musici che hanno letto una dozzina di poesie in piemontese, una serata dedicata a Castellamonte, con tanti bambini piccoli e piccolissimi che hanno raggiunto il cuore dei tanti cittadini presenti.
La serata si è aperta con una serie di esecuzioni degli allievi dei corsi di propedeutica 0-3 e 3-6 anni che hanno utilizzato i tanti strumenti a percussione acquistati dalla filarmonica anche grazie al preziosissimo contributo dell’Inner Wheel Cuorgnè e Alto Canavese. Molte socie del club erano presenti in chiesa e la presidente Nicoletta Aimonino è intervenuta applaudendo il progetto portato avanti dalla Scuola di Musica di Castellamonte che ha messo al centro i bambini e la musica, con un avvicinamento basato sul gioco e sulla curiosità, gestito con professionalità e tanta passione.
Sul palco si sono quindi avvicendati gli allievi che compongono la junior band, la banda giovanile diretta da Bruno Lampa, che per l’occasione si sono resi disponibili a cantare l’Inno di Mameli, sulla base eseguita dalla filarmonica, per aprire con la dovuta solennità il concerto del Gran Drapò.
La parola è passata alla direttrice didattica dei corsi Chiara Pollino che ha dettagliatamente illustrato le novità che verranno proposte dopo la pausa estiva, si tratta di numerosi corsi legati alla musica, ma che per il loro contenuto così innovativo e così socialmente impattanti faranno diventare la Scuola di Musica di Castellamonte un punto di riferimento unico per l’intero Canavese e anche oltre.
L’assessore alla cultura Nella Falletti ha spiegato l’importanza del Gran Drapò e ha confermato il pieno appoggio dell’amministrazione comunale alle iniziative programmate dalla Scuola di Musica, confermando, con la concessione del patrocinio al progetto, l’importanza degli obiettivi che sono stati condivisi e che affrontano aspetti culturali, sociali e formativi di primario interesse.
La presentatrice della serata, la maestra Daniela Piviotti, ha quindi introdotto i dodici musici che prima di ogni brano hanno recitato una poesia in piemontese composta a inizio secolo dal celebre Nino Costa, si sono alternate letture patriottiche, letture sentimentali, letture ironiche, tutte incentrate sul legame dei piemontese alla propria terra, alle proprie origini, al proprio lavoro, alla propria cultura.
Il concerto, inserito nel calendario della Rassegna dei Concerti di Primavera 2016, è stato un susseguirsi ininterrotto di emozioni, nessuna pausa, un continuo rincorrersi di musiche coinvolgenti, di suoni pieni e rotondi, di frasi musicali che hanno riempito ogni angolo della cassa armonica della chiesa che ha saputo valorizzare le armonie e gli accordi prodotti da un gruppo di musici affiatati e motivati, attenti al loro maestro, orgogliosi del loro maestro. Dino Domatti, il maestro, ha fatto percorrere alla banda un percorso di formazione molto intenso, lavorando sui dettagli, conquistando la fiducia del direttivo e l’approvazione di tutti gli elementi della banda. Non solo, a chiusura del concerto il maestro Dino con la tromba, insieme al maestro Bruno Lampa con il trombone, si sono presentati come solisti in un brano che ha dato spazio alle improvvisazioni cedendo per un attimo la direzione della banda al vice maestro Emanuele Fontan.
A chiusura della serata, durante il rinfresco offerto ai tanti intervenuti, si sono sentiti solo commenti entusiasti … la migliore ricompensa per un gruppo di amici che si è impegnato con tutta la decisione possibile, la migliore ricompensa per un gruppo di ragazzi che con discrezione e riservatezza collaborano quotidianamente a supporto delle iniziative proposte dalla filarmonica, la migliore ricompensa per il direttivo che ha tanto investito e tanto dedicato alla propria associazione, alla propria città.
E prima delle vacanze ancora l’ultimo sforzo per tutti gli allievi della Scuola di Musica che nell’arco della settimana dovranno superare gli esami di fine corso e completare la preparazione per il grande saggio finale che li vedrà protagonisti, tutti e 150, domenica 19 giugno al pomeriggio sul palco della Rotonda Antonelliana.
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