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CASTELLAMONTE – Conferenza Istruttoria per recupero rifiuti

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CASTELLAMONTE – Si terrà il 3 novembre alle 11 presso gli Uffici dell’Area Sviluppo Sostenibile e Pianificazione Ambientale (corso Inghilterra 7) a Torino, la conferenza istruttoria per discutere della richiesta di autorizzazione unica per un impianto di recupero rifiuti, in strada del Ghiaro.

Il Comune di Castellamonte dovrà presenziare alla Conferenza per fornire le “valutazioni di competenza sulla compatibilità urbanistica e territoriale del progetto presentato”.

Ma di cosa si tratta di preciso?

«Teknoservice – spiega il vice Sindaco Giovanni Maddio – ha chiesto di poter riportare la procedura di alcuni trattamenti da semplificata ad ordinaria. In pratica come era già una volta, prima che Asa entrasse in crisi.»

I trattamenti riguarderanno gli ingombranti. In pratica, se ora vengono portati così come sono direttamente in discarica, con l’autorizzazione, Teknoservice potrà procedere a trattare il rifiuto ingombrante, separando tutto ciò che da esso può essere recuperato (ferro, rame….).

«Le due condizioni fondamentali dalle quali non si prescinde sono la tempistica e il quantitativo – continua Maddio – nel senso che la procedura dovrà essere completata nel giro di otto/dieci giorni, e con quantitativi prestabiliti, in modo che l’ecocentro non si trasformi in una discarica. Altro parametro che dovrà essere rispettato è quello della “pulizia”, ossia non dovranno esserci cattivi odori.»

L’ecocentro era già stato considerato idoneo a questa funzione già ai tempi del rilascio delle autorizzazioni ad Asa. In seguito Asa, quando è entrata in crisi e le sono venuti a mancare i soldi per conferire in discarica, lasciava montagne di rifiuti, impedendo quindi a sé stessa di proseguire con il trattamento agli ingombranti e, la Provincia, aveva, quindi, trasformato l’autorizzazione da ordinaria a semplificata.

«Ovviamente il tutto verrà monitorato. Quest’operazione dovrebbe permettere un abbassamento dei costi a Comune e cittadini – prosegue Maddio – in quanto, recuperando la parte riciclabile, si ridurrà il conferimento in discarica. Il tentativo è anche quello di arginare il problema delle discariche a cielo aperto. Infine, non è detto, che non si riesca anche ad istituire una raccolta per olii esausti. Ad oggi non sappiamo dove vadano a finire.»

Il ritiro dei rifiuti ingombranti è gratuito per i privati. Si può chiamare Teknoservice per il ritiro, fino a tre pezzi. Oppure si possono portare direttamente all’ecocentro (anche più di tre pezzi), recandosi muniti di codice cliente, per attestare che si è cittadini privati e che quindi si ha diritto al ritiro gratuito.

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