mercoledì 2 Luglio 2025
redazione@obiettivonews.it - 342.8644960
Direttore: Magda Bersini
spot_img

VALPERGA – Primo Consiglio, primi attacchi

spot_img

VALPERGA – Primo Consiglio Comunale dopo le recenti elezioni, con insediamento dell’Amministrazione e giuramento del Sindaco, ieri sera a Valperga.

Durante la seduta è stata presentata la nuova giunta con i relativi incarichi, nonché le deleghe ai consiglieri:

Vice Sindaco Isabella Buffo Assessore al Servizio Cittadino e Protezione civile; Monica Vittone, Assessore alla Cultura, Istruzione e Amministrazione; Ivo Chabod, Assessore al Bilancio e allo Sport; Giovanni Milani, Assessore alle Politiche Sociali, Centro Storico e rapporto con le Associazioni.

I Consiglieri coadiuveranno il Sindaco in alcune deleghe: Enzo Scamarcia in Viabilità e Urbanistica; Adriano Rolando in Rapporti Istituzionali e Unità Produttive; Monica Vallero in Ambiente e Sicurezza, infine, Mirco Cortese in Agricoltura e Frazioni.

«C’è molto lavoro – ha detto il neo eletto Sindaco – e ci siamo candidati per portarlo avanti.»

In surroga a Corrado Marocco, della lista di opposizione Impegno Civico per Valperga, al fianco di Walter Sandretto della stessa lista e di Davide Brunasso e Chiara Boggio (entrambi della lista Primavera a Valperga), è stato nominato, quale primo escluso, Giuliano Arimondo.

Sandretto è intervenuto per primo dopo il giuramento di Gabriele Francisca, sottolineando che, visto l’inizio della Festa di Braidacroce, quella non era la serata ideale per convocare il Consiglio Comunale: «Ci documenteremo – ha affermato Sandretto – per la trasparenza e il bene del nostro paese. Sono qui per rispetto dei cittadini, ma sono responsabile civilmente e penalmente della festa e quindi devo andare, ma spero che d’ora in avanti facciate più attenzione e che questo errore non capiti più. Sono molto amareggiato. Ma non sono qui per ostacolare ma per fare il bene del paese. Solo che, anche se non c’è più Marocco, non saranno certo rose e fiori.»

«Siedo per ultimo in surroga di Marocco – ha proseguito Arimonda – personaggio storico dell’opposizione che ha animato con competenza sacrificio e foga quest’aula. La nostra sarà un’opposizione, che anche se con meno foga, comunque vigile e intransigente. Il vostro programma non ci convince, perchè non affronta le tematiche che stanno a cuore al nostro gruppo e al paese. Sindaco lei ha presentato la sua lista come civica, ma questo ci convince poco.Voglio essere certo che che la sua tessera del partito resti nel cassetto. Avete parlato di rilancio della Società operaia, cosa che non era nel vostro programma. Non mi sembra un buon periodo per il rilancio. Da noi nessuno busserà per promesse. Da voi mi aspetto un indirizzo strategico e politico e non burocratico. Vogliamo trasparenza e apertura ai cittadini. Vogliamo con forza dei consigli comunali aperti. Per ora – ha concluso – non posso che confermare la mancanza di fiducia nei suoi confronti; Vigileremo i vostro operato: ha voluto la bicicletta ora deve pedalare senza fermarsi in salita.»

E mentre Chiara Boggio si è limitata ad augurare buon lavoro, Davide Brunasso, ha commentato in maniera più critica, le linee di programma:

«Da oggi smaschereremo le menzogne e gli equivoci, – ha commentato Brunasso – perché non è corretto prendere in giro la gente. E non è corrette deridere, calunniare l’avversario politico come è stato fatto in questa campagna elettorale. Non è vero Vice Sindaco? Mi rivolgo in particolare a lei, a quanto pare si è sbizzarrita in più occasioni in affermazioni calunniose nei miei confronti e della passata amministrazione, affermazioni che se veritiere si profilerebbero come lesive dell’onore e della reputazione delle persone. Ma su questo avremo modo di approfondire in altra sede.  Noi in campagna elettorale abbiamo sempre parlato del nostro programma e delle nostre idee. A voi non piaceva il vostro programma che parlavate sempre e solo di noi?

La campagna elettorale non ha visto il confronto tra i tre candidati sindaci, la paura di doversi confrontare con la verità dei fatti ha fatto desistere il contraddittorio. Ma noi siamo sereni signor Sindaco, qui ci dovrà rispondere giorno per giorno, in quest’aula si dovrà confrontare sempre con noi e con i cittadini di Valperga. Lei e la sua maggioranza. Dimostreremo con i fatti le forti contraddizioni in seno alla vostra compagine.

Nel 2007 mi definiva il sindaco straniero, oggi abbiamo la Giunta (per utilizzare il suo termine) più straniera dal dopoguerra. Due non residenti che siedono in giunta. L’incoerenza paga.  In campagna elettorale si è rivolto ai giovani. Come mai Mirco Cortese, il più giovane esponente della sua maggioranza non fa parte della Giunta? Ci sono state pressioni politiche per far si che non ne facesse parte pur ottenendo un ottimo riscontro in termini di preferenze? Ha dovuto rispettare accordi politici pregressi? Così facendo non fa già altro che deludere le aspettative dei giovani.

Ma veniamo al vostro programma elettorale. Ci soffermeremo – ha proseguito – peraltro su pochi punti, avremo modo e tempo di tornare nelle prossime sedute. Il suo signor sindaco è un vero e proprio cambio di rotta rispetto al passato. Un capolavoro di trasformismo politico rispetto a due sole legislature fa.  Da sempre il sindaco si è detto contrario alle varianti ai piani regolatori con toni peraltro offensivi in più consigli, ma oggi tra i primi punti programmatici si parla di Variazioni al piano regolatore. C’è forse qualche ticket e promessa da dover rispettare? Che intenzioni avete con gli strumenti urbanistici?
Sempre nel recente passato fummo tacciati di populismo quando si parlava di Sicurezza. Si è forse ricreduto?
Ma una cosa che ci lascia ancora più perplessi sono i primi commenti del Sindaco. In particolare quando ad organi di stampa rilascia la seguente dichiarazione: “Tra i primi impegni, il nuovo esecutivo cercherà di rilanciare l’apertura della storica Società operaia di Via Grosso”. Nel vostro programma non si faceva cenno alla Società di mutuo soccorso di Via Pierino Grosso. E’ diventata una priorità in così pochi giorni? Avete l’obbligo di spiegare nei dettagli quali sono le vostre intenzioni su un immobile di non proprietà del comune.

Ma ci creda Signor Sindaco aldilà del vostro programma che neanche voi conoscete, perché non ne avete parlato in campagna elettorale, sono due le cose che in questi giorni ci hanno veramente delusi.
La nostra analisi sulla sconfitta e sull’esito delle elezioni potrebbe essere molto più ampia e dettagliata, ma unita all’ampiezza e alla qualità della sua condivisione, sarà assai influente sulle stesse sorti dell’impresa per la ricostruzione della nostra compagine.
La nostra minoranza – ha concluso l’ex Sindaco e neo consigliere di minoranza – sarà sempre pronta al dialogo per il bene e il futuro di Valperga. Quando ci sarà data occasione di collaborare collaboreremo per il bene comune. Ma non sottostaremo a diktat e imposizioni. Valuteremo con coscienza e cognizione di causa certi che senza un confronto, anche duro se si vuole, ma serio e coerente, non si vada da nessuna parte.»

Al termine degli interventi dei Consiglieri di opposizione è giunta la replica di Francisca:
«Ho fatto un periodo in maggioranza da giovane e cinque anni di opposizione – ha replicato – e so cosa significa pungolare. Il programma è la nostra bussola: i punti in comune li porteremo avanti assieme per il resto criticateci e pungolateci pure. Per quanto concerne la Società Operaia non vogliamo riaprirla. Nel programma abbiamo inserito l’individuazione di un posto dove creare un centro aggregativo, e ci è venuto in mente la Società. Non è un luogo prettamente comunale, ma è patrimonio storico. Io accetto tutte le critiche, ma non quelle infondate. Insieme per Valperga è una lista civica nella quale mi hanno accompagnato persone che nel 2007 non mi avevano votato. Non ho fatto selezione in termini politici. Criteri per formare la giunta – ha concluso – erano voto, competenza e disponibilità. Per fare delle cose ci vuole anche disponibilità e qualcuno me ne ha data più di altri.»

E ha concluso riferendosi alla festa di Braidacroce: «Mi spiace ma il Consiglio si poteva convocare solo questa sera. Braidacroce è una borgata importante così come la sua festa. Ora che è finito il Consiglio andiamo tutti a bere là.»

GUARDA LE FOTO DELLA MAGGIORANZA E MINORANZA

[Best_Wordpress_Gallery id=”193″ gal_title=”12-06-15 Valperga Sindaco &c”]

------------------------------------------------------------------------------

© Riproduzione riservata - vietato l'utilizzo di testi, video e foto se non espressamente autorizzato dall'Editore. Ci scusiamo per i loghi evidenti su foto e video ma siamo obbligati a causa di alcuni colleghi per niente professionali

Per restare sempre aggiornato con le notizie di ObiettivoNews, iscriviti ai nostri canali gratuiti:
la newsletter di WhatsApp per le notizie di Cronaca (per iscriverti invia un WhatsApp con scritto NEWS ON al 342.8644960);
il nostro canale Telegram (ObiettivoNews);
il nostro canale WhatsApp https://whatsapp.com/channel/0029Va9vIQO30LKS6x1jWN14 con le notizie selezionate dalla nostra redazione.

spot_img

ALTRI ARTICOLI CHE TI POTREBBERO INTERESSARE

spot_imgspot_img
spot_img
spot_imgspot_img