ALTE VALLI – Il Consiglio Regionale ha approvato, ieri, la legge sulle Unioni Montane, che coinvolge 532 Comuni in Piemonte.
Con la nuova norma i Comuni montani, aggregandosi tra loro avendo territori contigui, costituiranno le Unioni Montane. I nuovi enti esercitano insieme alcune funzioni tipiche previste dalle legge: sistemazione idrogeologica ed idraulico-forestale, economia forestale, energie rinnovabili, opere di manutenzione ambientale, difesa dalle valanghe, turismo in ambiente montano, artigianato e produzioni tipiche, mantenimento dei servizi essenziali, servizio scolastico, incentivi per l’insediamento nelle zone montane.
La costituzione delle Unioni Montane era urgente perché entro il prossimo 26 maggio tutti gli organi delle vecchie Comunità Montane decadranno (creando non pochi problemi per la continuità amministrativa e per il personale dipendente). Inoltre era necessario che fossero costituiti questi enti sovrazonali per poter accedere ai fondi europei, i cui bandi sono in scadenza.
La nuova legge ha anche ripristinato il Fondo Regionale per la montagna che sarà alimentato ogni anno con i proventi dell’Irap, dei diritti di escavazione per cave e miniere, dell’uso delle acque pubbliche e minerali e dell’addizionale regionale sul gas metano.
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