CHIVASSO – Un nuovo tetto all’insegna del rispetto dell’ambiente e del risparmio sui costi dell’energia elettrica per l’Ospedale di Chivasso.
Il nosocomio è composto da un nucleo storico, da una palazzina costruita negli anni settanta, attualmente in ristrutturazione, da una “torre-piastra” di sei piani la cui costruzione venne terminata nel 2002 dove trovano sede, ai piani inferiori, i principali servizi di diagnosi e cura e, ai piani superiori, strutture di degenza e da un ulteriore ampliamento in fase di costruzione nella parte posteriore.
L’attuale copertura della “torre-piastra” è un terrazzo piano, quasi totalmente occupato da attrezzature impiantistiche. Nel tempo, questa copertura ha perso le caratteristiche di tenuta all’acqua e non è più completamente impermeabile, per cui, durante i periodi di pioggia, si verificano infiltrazioni nel piano sottostante occupato dalle strutture di Ortopedia e Traumatologia e di Otorinolaringoiatria.
Le riparazioni effettuate sul manto impermeabile del terrazzo, oltre a essere state complesse da realizzare, sono risultate non definitive. Per queste ragioni è stata scelta la soluzione di realizzare un tetto di protezione del terrazzo.
“Con l’ampliamento del presidio ospedaliero in corso – spiega il Direttore Generale dell’Asl To4, Flavio Boraso – il consumo di energia elettrica è destinato ad aumentare. Considerato comunque che la costruzione del tetto era diventata essenziale, abbiamo ritenuto opportuno sfruttare la possibilità di realizzarne la copertura tenendo conto di fonti alternative, che permettono di contenere la spesa per l’energia e, contemporaneamente, di non alterare l’equilibrio ambientale”.
L’Azienda ha quindi deciso di realizzare una copertura del tetto con pannelli fotovoltaici, che utilizzano le proprietà di particolari elementi semiconduttori per produrre energia elettrica quando sollecitati dalla luce solare. L’energia solare, come è noto, è un’energia “pulita”, che non determina l’emissione di fattori inquinanti, e gratuita. Tra l’altro, eventuali finanziamenti agevolati, relativi all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, potranno aumentare ancora di più la convenienza della realizzazione della nuova copertura. E questi non sono i soli vantaggi: l’impianto fotovoltaico è anche estremamente affidabile perché non esistono parti in movimento e richiede costi di manutenzione ridotti al minimo.
Tutta l’energia elettrica prodotta sarà destinata all’autoconsumo e coprirà circa il 15-20% del fabbisogno del presidio ospedaliero chivassese.
La superficie dei pannelli sarà di circa 1.200 metri quadrati per una produzione di circa 200 Kilowatt. La struttura portante della nuova copertura sarà in acciaio zincato; le parti non costituite da pannelli fotovoltaici saranno in lamiera di alluminio della stessa tipologia e colore di quelle previste per l’ampliamento in corso di costruzione, come pure i pannelli di lamiera forata che tamponeranno il perimetro del terrazzo.
I pannelli fotovoltaici di copertura, in silicio-policristallino, avranno una struttura in alluminio con impermeabilità testata e certificata e una potenza nominale di 240 Watt di picco (Wp).
Il progetto, per avere migliori garanzie circa la tenuta all’acqua del solaio di copertura dell’ultimo piano dell’edificio, prevede di realizzare una guaina liquida a spruzzo sull’attuale piano di calpestio. Questo per evitare che in caso di perdita di acqua dagli impianti presenti in copertura la stessa si infiltri al piano sottostante. L’impiego di una guaina bicomponente stesa a spruzzo permette di stendere l’impermeabilizzazione anche nelle zone dove è più fitta la presenza di impianti tecnologici altrimenti non proteggibili con una guaina tradizionale. Lateralmente le falde andranno tamponate con elementi metallici che permettano comunque la ventilazione degli impianti tecnologici esistenti. Saranno rifatti tutti i faldali, gronde e canali di convogliamento delle acque piovane della copertura in modo da garantire l’assoluta tenuta all’acqua della copertura stessa.
Il costo complessivo del nuovo tetto sarà pari a circa 867 mila euro (comprensivo di 80 mila euro per oneri relativi alla sicurezza), di cui circa un terzo per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico. Si tenga presente che annualmente il costo dell’energia elettrica consumata dall’Ospedale di Chivasso è pari a circa 800 mila euro. Pertanto l’investimento per l’impianto fotovoltaico sarà completamente ripagato entro due anni.
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