PIEMONTE – Il 5 settembre il ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, ha firmato un decreto che sancisce che 8 tribunali, tra cui Alba e Pinerolo, potranno continuare a trattare per due anni i procedimenti civili pendenti per smaltire l’arretrato.
Un provvedimento che il Presidente Roberto Cota, che il giorno prima aveva incontrato il Ministro a Roma con i sindaci delle Langhe, ha così commentato: “Non vorrei che questa soluzione siauna toppa peggiore del buco, nella misura in cui serva solo a dare uno zuccherino prima del colpo di grazia. Come ho sempre detto sono contrario alla riforma delle circoscrizioni giudiziarie, anche perché i criteri utilizzati sono completamente sballati e penalizzano in modo inaccettabile il Nord. Nel caso specifico del decreto sono perplesso, anche perché all’incontro di ieri non ero da solo, ma erano presenti tanti amministratori locali che hanno potuto tutti ascoltare le parole del ministro”.
Secondo Cota, “se l’intento è quello di ammettere in parte un errore che era stato fatto su alcuni tribunali, allora sarebbe stato più logico salvarli, punto e basta. Per quanto mi riguarda farò una battaglia senza quartiere al fianco degli amministratori locali per difendere queste importanti realtà del territorio. Anche perché, se i governi cambiano, da qui bisogna ripartire”.
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