GATTINARA (VC) – Un modo per bypassare i controlli di frontiera per trasportare droga: utilizzare un ultraleggero che viaggiava tra l’Italia e l’Albania.
Il gruppo criminale era composto da numerosi soggetti di origine italiana ed albanese che risultavano già pregiudicati per gravi delitti. La particolare tecnica criminale adottata dai trafficanti, come detto, consentiva di bypassare tutti i controlli di frontiera e le ordinarie attività di contrasto messe in campo dalle Forze di Polizia. Per l’importazione della droga veniva utilizzato un aeroplano ultraleggero modello Dynamic. L’aeromobile era stato opportunamente modificato all’interno della carlinga (rimozione del secondo sedile e della cloche del passeggero) al fine di agevolare il caricamento ed il trasporto di quantitativi più grandi di marijuana.
Il gruppo criminale aveva uno degli attori principali proprio in Albania, il cui compito era quello di reperire lo stupefacente e trasportarlo presso un “campo volo” idoneo a far atterrare un aereo ultraleggero. Quindi, dall’Italia, previ accordi telefonici, si inviava il “corriere aereo” che dal campo volo di Gattinara (VC) si portava in un luogo sconosciuto in Albania, facendo, però, scalo tecnico nella provincia di Lecce. In questo modo, in poche ore, gli ingenti carichi di stupefacente giungevano in Piemonte per essere poi rivenduti al dettaglio nelle aree di Torino, Vercelli e Biella.
Dopo un primo tentativo, il gruppo criminale aveva perfezionato un’importazione di circa 80 chilogrammi di marijuana nei primi giorni del giugno scorso. Lo scorso 1° settembre era stata programmata un’ingente importazione di marijuana (circa 120 chilogrammi), non andata a buon fine a causa di un imprevisto verificatosi al campo volo in provincia di Lecce.
Malgrado ciò, al fine di interrompere il traffico illecito di stupefacente, personale della Squadra Mobile di Torino, del Reparto Volo di Milano e del Reparto Prevenzione Crimine di Torino, utilizzando anche un elicottero della Polizia Di Stato, procedeva a bloccare a Gattinara l’aereo appena tornato dalla Puglia eseguendo il fermo di indiziato di delitto nei confronti di L.M., cittadino albanese di 37 anni, pluripregiudicato per reati specifici, D.P,cittadino italiano di 58, pregiudicato. Entrambi ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti (reato transnazionale). Al D.P. è stato anche sequestrato l’aereo ultraleggero, modello Dynamic, ad ala bassa, modificato per compiere le illecite importazioni di stupefacente. Dopo tre giorni sono stati raccolti ulteriori elementi che hanno consentito di estendere il provvedimento di fermo di indiziato di delitto per lo stesso reato anche nei confronti di A.F., cittadino albanese di 40 anni, pregiudicato, e di C.R., cittadino italiano di 60 anni, pluripregiudicato.
Le indagini sono state coordinate dal P.M. dr. Antonio Rinaudo della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino e i primi fermi sono già convalidati dal Giudice per le Indagini Preliminari di Torino.
Sono ancora in corso le ricerche degli ulteriori componenti del gruppo criminale sia in Italia che in Albania.
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