CUORGNÈ – Il Maresciallo Capo Altieri verso un nuovo incarico

CUORGNÈ – “Desidero esprimere, a nome mio personale e in rappresentanza delle istituzioni regionali, un sincero ringraziamento al Maresciallo Capo Gianmarco Altieri, che lascia il comando della Stazione dei Carabinieri di Cuorgnè per assumere un nuovo e prestigioso incarico presso la Procura di Ivrea.” A dichiararlo è il Consigliere Regionale e Presidente della II Commissione, Mauro Fava, alla notizia del prossimo cambio della guardia al comando della Stazione dei Carabinieri di Cuorgnè.
“In questi anni, il Maresciallo Altieri ha rappresentato un punto di riferimento imprescindibile per la sicurezza del territorio, – prosegue Fava – distinguendosi per professionalità, senso del dovere e vicinanza concreta alla comunità. La sua presenza costante, la capacità di ascolto e l’impegno quotidiano nel garantire l’ordine pubblico e il rispetto della legalità hanno rafforzato il rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini.”

Durante i cinque anni di comando, Altieri, nominato anche Cavaliere della Repubblica, ha portato a termine diverse indagini come quelle sull’omicidio di Salassa e l’individuazione delle baby gang. Ha gestito il periodo covid e i numerosi casi da “codice rosso” (reati che riguardano i maltrattamenti, le violenze, lo stalking…) che si sono verificati nella sua area di competenza.

“Oltre alla collaborazione istituzionale, – conclude il Consigliere Regionale – ho avuto il piacere di condividere con il Maresciallo Altieri un rapporto di stima reciproca, costruito nel tempo affrontando insieme, con serietà e spirito di servizio, le diverse situazioni che hanno interessato il nostro territorio. Un dialogo sempre aperto e leale, che ha permesso di affrontare le criticità in modo efficace, nel rispetto dei ruoli ma con un comune obiettivo: il bene della collettività.
A lui va la riconoscenza mia e di tutta la comunità per il lavoro svolto con dedizione e competenza. Al tempo stesso, formulo i migliori auguri per il nuovo incarico alla Procura di Ivrea, certo che saprà affrontarlo con la stessa passione, determinazione e umanità che hanno contraddistinto il suo operato a Cuorgnè.”