RIVAROLO CANAVESE – La Diocesi di Ivrea si sta muovendo per trovare una soluzione per l’Istituto Santissima Annunziata di Rivarolo Canavese, dopo che il Tar Piemonte aveva rigettato il ricorso della Cooperativa La Risposta, con la conseguente risoluzione del comodato d’uso, in seguito alla perdita della condizione di scuola paritaria.
L’argomento è stato trattato durante la Commissione Cultura convocata a Palazzo Lomellini, su richiesta di urgenza del gruppo di opposizione “Energia per Rivarolo”, lo scorso venerdì, 19 settembre 2025.
Circa 70 famiglie hanno deciso di trasferire i propri figli presso l’Istituto “Guido Gozzano”, altri presso la altre scuole di infanzia pubbliche o private, altri ancora nelle scuole dei Comuni dove hanno residenza. In estate le famiglie sono state ascoltate dal Comune e dalle rispettive dirigenze scolastiche, ed il Comune stesso si è occupato di predisporre i servizi collegati, dopo che le Dirigenze scolastiche hanno comunicato l’accoglienza degli alunni stessi e il fabbisogno dei servizi di pre-scuola, post scuola, trasporto, refezione e arredi.
Il Sindaco Martino Zucco Chinà ha riassunto l’evolversi della situazione, ribadendo di aver instaurato un dialogo con la Diocesi di Ivrea, proprietaria dello stabile, per poter trovare una soluzione che possa soddisfare sia il requisito di scuola paritaria, sia l’obiettivo di trasferire ai giovani il “messaggio religioso”, focus dell’Istituto.
E il Vescovo Monsignor Daniele Salera, durante la presentazione della lettera pastorale sabato mattina ad Ivrea, ha sottolineato che si sta facendo tutto il possibile e che è stato trovato un interlocutore che risponde alle caratteristiche richieste e che si attende la risposta a giorni.
Il gruppo di opposizione Energia per Rivarolo ha rimarcato la mancanza di una chiara informazione da parte dell’Amministrazione, che sarebbe servita per “muoversi in tempo”, come ha ribadito anche Monsignor Salera, affermando che non andava fatto ricorso al Tar, ma sarebbe bastato prendere consapevolezza della questione a giugno in modo da poter sanare la situazione per tempo.
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