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CUORGNÈ – Festeggiati i 60 anni di Fondazione dell’ANMI Gruppo “Alberto Banfi” (FOTO E VIDEO)

Per l'occasione è stata inaugurata una targa ricordo dei caduti nell'incidente aereo del Monte Serra

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CUORGNÈ – L’Associazione Nazionale Marinai d’Italia Gruppo M.O.V.M Alberto Banfi Cuorgnè e Canavese, ha festeggiato in questo mese di giugno, i 60 anni di Fondazione. Le celebrazioni si sono tenute durante tutto giugno, a partire dalla mostra “Noi siamo la Marina” aperta nella Galleria dell’Urban Center di Rivarolo Canavese e poi trasferita successivamente alla Trinità a Cuorgnè.

Il cuore delle celebrazioni per l’importante anniversario, si è tenuto ieri, domenica 29 giugno 2025, con l’Ammassamento, il defilamento per le strade cittadine, la celebrazione della Messa per poi giungere presso il Monumento ai Caduti del Mare.
Lì, alla presenza di numerose autorità e cittadini, è stata inaugurata la targa a ricordo dei 38 Allievi dell’Accademia Navale di Livorno, del Tenente di Vascello (accompagnatore) e dei 5 Aviatori deceduti nell’incidente aereo del Monte Serra, seguita dai discorsi ufficiali.

LA STORIA
Era giovedì 3 marzo 1977 alle ore 15.05 quando dall’aeroporto San Giusto di Pisa decollò l’Hercules C-130 “Vega 10” con a bordo 38 allievi della 1° Classe del Corso Normale dell’Accademia Navale di Livorno per un volo di ambientamento. Con loro l’Ufficiale accompagnatore Emilio Attramini e i 5 membri dell’equipaggio. Per cause ancora sconosciute, dopo pochi minuti dal decollo l’aereo si schiantò contro la propaggine montuosa Prato a Ceragiola, sulle pendici del Monte Serra, che divide Pisa da Lucca. Non ci furono superstiti. I 38 allievi avevano un’età compresa tra i 19 e i 20 anni.

I funerali solenni avvennero il 5 marzo nel piazzale dell’Accademia Navale, alla presenza del Capo dello Stato Giovanni Leone, e a cui parteciparono circa 20.000 persone. Furono aperte due inchieste, una civile ed una militare: la prima concluse che, pur non potendo escludere errori di pilotaggio, l’aereo era decollato “in condizioni di inefficienza tale da giustificare, in quelle circostanze di volo a bassa quota in vicinanza di terreno collinoso, la fisionomia dell’incidente così come in effetti si è verificato”. La seconda, quella militare, escluse invece l’ipotesi dell’inefficienza del mezzo e imputò a fattore umano la causa principale del disastro, pur senza poter escludere con certezza qualche altro fattore che avesse determinato la virata a sinistra che aveva portato il velivolo a imboccare la vallata del Serra.

La Procura decise di archiviare il caso.
I familiari dei 38 Cadetti e dell’Ufficiale accompagnatore si riunirono in Associazione, con lo scopo duplice di ricordare i Caduti nel tempo, e di fare il possibile affinché altre tragedie come questa non dovessero ripetersi.

Nel settembre dello stesso anno 1977 gli Allievi del Corso, a bordo della Nave Scuola “Vespucci” sulla quale facevano la prima crociera estiva, comunicavano all’Accademia Navale dalla meta ultima della crociera, la capitale finlandese Helsinki, il nome da loro scelto per il Corso: “Invicti”, mai vinti e mai divisi, e la bandiera con stemma.

Due anni dopo, il 3 marzo 1979, sul luogo dell’incidente fu eretto un Faro-Sacrario a perenne ricordo. Nell’incidente, tra gli altri, morì l’allievo Guido Verna di San Giorgio Canavese.

LE DICHIARAZIONI DEL CONSIGLIERE REGIONALE SERGIO BARTOLI
“Nella mattinata di domenica 29 giugno ho partecipato con grande emozione alla cerimonia per il 60° anniversario di fondazione del Gruppo A.N.M.I. di Cuorgnè, intitolato alla Medaglia d’Oro al Valor Militare Alberto Banfi.
Una ricorrenza importante, organizzata con profonda cura e spirito di comunità dall’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, che da sessant’anni rappresenta sul territorio un presidio di valori, solidarietà e memoria.
Ho portato il mio saluto istituzionale, ringraziando i soci, gli organizzatori, le autorità civili e militari presenti, e tutti coloro che ogni giorno mantengono vivo il legame con la nostra Marina Militare.
Un ringraziamento particolare va alla Presidente del Gruppo A.N.M.I. di Cuorgnè, all’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Giovanna Cresto, e alla Stazione dei Carabinieri di Cuorgnè, rappresentata dal Comandante Gian Marco Altieri, per la presenza, la collaborazione e il costante impegno a favore del territorio.
In un tempo in cui le radici rischiano di perdersi, iniziative come questa ci ricordano chi siamo e da dove veniamo.
Sessant’anni di storia che guardano al futuro, con l’onore di chi ha servito il Paese in mare.
Grazie Cuorgnè. Viva la Marina Militare, viva l’A.N.M.I., viva l’Italia.”

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