SCUOLA – Abolito il numero chiuso a medicina: la Lega esulta

SCUOLA – L’accesso alla facoltà di Medicina non sarà più regolato dal numero chiuso. Per la prima volta, tutti gli studenti che desiderano intraprendere il percorso di studi medico potranno iscriversi liberamente.

“Si tratta di un cambiamento profondo, promosso con forza dalla Lega, – dichiarano dalla Lega – che risponde a una necessità concreta: superare la carenza cronica di personale sanitario che da anni penalizza il Servizio Sanitario Nazionale, in particolare nei territori provinciali e nelle aree interne. La misura – già definita una svolta epocale da molti operatori del settore, è parte di una strategia più ampia volta a rafforzare la sanità pubblica, accorciare le liste d’attesa e garantire una presenza capillare di medici su tutto il territorio.”

“Quante volte – commenta l’On.Alessandro Giglio Vigna – ho sentito cittadini lamentarsi di liste d’attesa interminabili, di ore passate al pronto soccorso o di un medico di base sovraccarico di pazienti. Disagi reali, quotidiani, che riguardano migliaia di famiglie italiane. Al tempo stesso, medici e operatori sanitari mi hanno spesso confidato di non farcela più, stretti nella morsa di una carenza cronica di personale che penalizza soprattutto le province rispetto alle grandi città.

Era il momento di intervenire, di smettere di girare intorno al problema e di agire in modo radicale. Come Lega, lo abbiamo fatto. Così come ci siamo battuti – e abbiamo ottenuto – per il nuovo ospedale di Ivrea e del Canavese, sapevamo che non bastava costruire nuove strutture: servono persone, servono medici. L’unica strada possibile era superare il numero chiuso per l’accesso alla facoltà di Medicina.

Oggi è realtà: per la prima volta, le iscrizioni a Medicina sono aperte a tutti. Un cambiamento storico, che rivendico con orgoglio. Sappiamo bene che i risultati concreti arriveranno nel medio-lungo periodo – perché la formazione di un medico richiede tempo – ma proprio per questo era necessario agire subito.

La politica deve saper guardare oltre l’urgenza del domani mattina e affrontare i problemi alla radice. Con questa riforma non blocchiamo più sul nascere le aspirazioni di tanti giovani che desiderano diventare medici. La selezione avverrà in itinere, nel corso del percorso universitario, com’è giusto che sia. Le previsioni indicano che questa scelta porterà ad avere più medici, più preparati e più motivati. La Lega ha avuto il coraggio di scegliere. Lo abbiamo fatto per il presente e per il futuro della nostra sanità. Per questo dico con convinzione: Grazie, Lega”.