RIVAROLO CANAVESE – Come da tradizione gli studenti hanno festeggiato, venerdì scorso, 6 giugno 2025, il termine dell’anno scolastico al Parco del Castello Malgrà.
Negli anni passati veniva però attivato il servizio di Teknoservice per la pulizia al termine della festa, poichè la festa tradizionale si svolgeva proprio nel bel parco.
Questa volta, il giorno successivo, sui bei prati verdi erano disseminate cartacce, bottiglie, sacchetti, lattine… Panorama davvero terribile, e terribile biglietto da visita per la città.
Teknoservice non era stata attivata per il semplice fatto che la festa al parco non era autorizzata. Quest’anno infatti, l’Amministrazione Comunale l’ha organizzata altrove, proprio con l’intenzione di lasciare il parco a libera fruizione dei cittadini.
“La festa di fine anno al parco del Malgrà non era autorizzata – spiega il Vicesindaco Marina Vittone – L’Amministrazione comunale ha organizzato la festa di fine anno nell’area verde di via Beato Bonifacio, oltre ad altri momenti per i ragazzi più piccoli presso il Polisportivo e l’Anffas, dove eravamo presenti, e tutto è andato benissimo. Gli studenti sono stati accompagnati, è stata una bella festa, ed è stato lasciato tutto pulito. I ragazzi poi, però, quando sono andati via, si sono riversati sulle strade invadendole senza passare sui marciapiedi ed alimentando le proteste dei cittadini. Infine sono andati al Parco del Malgrà, che era aperto al pubblico come sempre. Non potevamo prevedere che sarebbe successo. Quando abbiamo saputo in quale stato era stato lasciato il parco, abbiamo disposto una pulizia aggiuntiva, oltre a quella del sabato in seguito al mercato. Il fatto che i ragazzi invadessero il parco del Malgrà non era preventivato. Anzi, ci siamo rammaricati per quanto è accaduto. Riteniamo che debba esserci una responsabilità personale e civile degli studenti e delle loro famiglie e auspico che non accada più. Il prossimo anno ci adopereremo per una maggiore sinergia con la Dirigenza Scolastica e i Consigli di Istituto e di Classe.”
La redazione di ON ringrazia la lettrice che ci ha inviato le foto
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