RIVAROLO CANAVESE – Si è avverato uno dei sogni di Nino De Gregorio: pagina 21, sezione “Una gita a…”, sezione de La Settimana Enigmistica in edicola giovedì 15 maggio 2025, sarà dedicata a Rivarolo Canavese.
De Gregorio ama la sua Città d’adozione, tanto quanto la sua città natale: Catanzaro. A coronare la pagina del gioco enigmistico, le bellissime foto scattate da Fabio Notario. “L’idea mi era venuta nel 2008, quando ero assessore – racconta Nino De Gregorio – poi ho rinunciato, sia perchè mi avevano detto che i tempi erano lunghissimi e sia perchè mi ero poi dimesso dall’incarico Comunale. Il 18 dicembre 2025 ho riprovato. Ho inviato la mail e mi è stato risposto positivamente, quindi ho contattato Fabio Notario e il 16 gennaio 2021, in un giorno freddissimo, siamo andati a scattare le foto, immortalando 15 posti significativi della città. L’anno successivo, il 10 febbraio 2022, mi è stato comunicato che lo schema era pronto, ma che avrei ancora dovuto attendere per la pubblicazione e finalmente, il 30 aprile scorso, mi è arrivata la mail che annunciava la pubblicazione il 15 maggio 2025.”
È felice Nino De Gregorio, che si definisce “Catanzarivarolese”. “Entrambe le città sono nel mio cuore. Sono arrivato in Canavese nel 1969, un anno dopo mio padre Raffaele, insieme a mia madre e ai miei quattro fratelli. Mio padre era un grande uomo, per me un esempio. Si dedicava senza sosta al lavoro e alla famiglia. Ci ha insegnato il rispetto e il senso civico. Siamo andati a vivere a Salassa, e a luglio del ’69 ho iniziato a lavorare in un’azienda. Ci siamo poi trasferiti a Rivarolo e l’ho amata da subito. Quindi per me è importante dare visibilità alla mia seconda città, dopo Catanzaro.”
Nino confessa di non essersi mai arreso, neanche nell’ultimo periodo difficile. “Ho altri sogni, altri obiettivi. Mi piacerebbe che, nel 2026, si festeggiassero i 120 anni della Rivarolese Calcio e mi piacerebbe potervi partecipare come dirigente anziano. Poi il 10 ottobre 2026 festeggerò i 50 anni di matrimonio. Infine, nel 2029, vorrei vivere un giorno in più di mio padre, che ha vissuto 27171 giorni. Almeno in questo vorrei superarlo.”
Parlando di Rivarolo, Nino esprime la sua opinione: “Mi addolora vedere questa inamovibilità. Sembra di essere tornati al Sud di 50 anni fa. Mi piacerebbe che si recuperassero cose che sembrano dimenticate, come il raduno dei Rivarolo d’Italia o il gemellaggio con Sunchales. Che venissero organizzati eventi e iniziative. Che si facesse ciò che anni fa si scriveva sui social criticando l’amministrazione del momento. Infine, mi sono dedicato una vita al calcio e credo che sarebbe bello e doveroso intitolare il centro polisportivo a Emanuele Carbogno. È grazie a lui, che allora era Assessore con il Sindaco Domenico Rostagno, che abbiamo il Polisportivo”.
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