RIVAROLO CANAVESE – In Consiglio ricordati Carmine Donnarumma e Giuseppe Figliuolo

RIVAROLO CANAVESE – È stato aperto dal doveroso ricordo di Carmine Donnarumma e Giuseppe Figliuolo, ex Consiglieri comunali di Rivarolo Canavese, la seduta di consiglio di questa sera, venerdì 20 dicembre 2024, a Palazzo Lomellini.

Ad esprimere per primo il proprio cordoglio, è stato il Consigliere di opposizione Fabrizio Bertot. “Pensavo di ricordare in questa sede Carmine Donnarumma, invece purtroppo si è unito a lui anche Giuseppe Figliuolo. Con entrambi ho condiviso l’esperienza amministrativa. Pino è entrato in consiglio di amministrazione in opposizione all’allora Sindaco Edoardo Gaetano il 5 dicembre 1994, quando sono entrato io. Per quanto riguarda Donnarumma è difficile separare l’esperienza amministrativa dall’amicizia che ci legava. Carmine ha vissuto la città non solo come consigliere, ma come cittadino di Rivarolo. Lo ricordo quando fin da giovanissimo lavorava all’allora Concessionaria Pagliero. È sempre stato molto legato alla Fiat, che allora, era simbolo di italianità di territorio: Fabbrica Italiana Automobili Torino. Ora di Italiano e di Torino c’è praticamente nulla.

Amava le 500, e ricordo quando nel 2005, da Consigliere delegato al Tempo Libero, abbiamo organizzato la prima Notte Bianca in Canavese. Carmine aveva chiamato tutte le concessionarie perchè portassero le loro 500 in piazza. Una Notte Bianca riuscita con circa 10mila persone in città e la Polizia Locale che non sapeva come contenerle. Nel chiamare tutte le Concessionarie possibili aveva messo determinazione, passione e cuore. Perchè lui era così. Amava l’azzurro della bandiera del Napoli ma anche il tricolore, anche la fiamma, quella del partito, nel quale ha sempre militato. Ma come amministratore ha sempre messo davanti Rivarolo. Quando si discuteva, diceva: “ Ma non siamo tutti qua a parlare della città?”. E non lo diceva per prendere in giro. Andava orgoglioso di quella battuta, perchè dietro c’era il buon cuore. L’ultima auto che ha venduto prima di lasciare la Concessionaria è stata una Fiat Cinquecento a mia figlia. E di certo le impedirò di venderla. Grazie Carmine.”

“Due personaggi usciti di scena con modalità diverse, sconfitti nel corpo ma accomunati da una trasversalità sociale. – Ha aggiunto il Sindaco Martino Zucco Chinà – Carmine comunicava nello stesso modo con gli 80enni, i coetanei e i ragazzi. Figliuolo, più riservato, faceva la stessa cosa, in una disciplina che ben gli si confaceva. E con riserbo ha combattuto con dignità il male. Sono due persone che ci mancheranno, mancheranno alla città.”

Anche Helen Ghirmu, Consigliere di Opposizione, ha voluto esprimere un ricordo di Carmine Donnarumma e di Giuseppe, Pino, Figliuolo: “Io non ho avuto lo stesso tipo di conoscenza o frequentazione del Consigliere Bertot, ma qualche settimana prima della scomparsa di Carmine Donnarumma, l’ho incontrato e, nonostante le nostre diversità in campo politico, mi ha detto “Helen, ti voglio bene”. Questo mi ha colpito, ho letto onestà in quelle parole. È stato un grande insegnamento. Ho conosciuto Pino invece, durante la mia esperienza da Assessore. Era una persona umile e determinata. Mi ha insegnato la forza e l’equilibrio, due valori importanti.”

Al termine dei ricordi, tutto il Consiglio ha osservato un minuto di silenzio.