CHIVASSO – Questa mattina, giovedì 7 novembre 2024, alle prime ore del mattino a Chivasso, i militari del Nucleo Carabinieri Cites di Torino, hanno dato esecuzione a 3 ordinanze di custodia cautelare degli arresti domiciliari emesse dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ivrea nei confronti di tre italiani.
I reati ipotizzati sono quelli di associazione a delinquere finalizzata alla commercializzazione illegale di animali da compagnia, maltrattamento e uccisione di animali, frode nell’esercizio del commercio, falsità ideologica, omessa denuncia, truffa.
Ai tre sono contestati, inoltre, in concorso, i reati di estorsione aggravata, usura, furto, sottrazione di beni sottoposti a sequestro, autoriciclaggio, sostituzione di persona, detenzione di specie ricomprese nell’allegato a del reg. ce 338/97 e smi (legge 150/92).
Le attivita’ hanno previsto inoltre l’esecuzione di misure patrimoniali, con conseguente sequestro di oltre 442 mila euro, un’unita’ immobiliare (in provincia di Torino), di 1 auto e di 114 cani.
L’indagine denominata “Operazione Banda Bassotti” è il risultato di un’articolata e complessa attività investigativa condotta dal Nucleo Cites dei Carabinieri Forestali di Torino, mediante la quale è stata portata alla luce, esaltandone le condotte penalmente rilevanti, la sussistenza di uno “stabile” sodalizio criminale.
Tramite le perquisizioni eseguite nelle date 16 ottobre 2023, 09 novembre 2024 e 06 marzo 2024, presso la base operativa a Chivasso e presso gli studi di medici veterinari liberi professionisti, Indagati nell’ambito del medesimo procedimento penale, erano stati trovatie posti in sequestro fattrici e cuccioli di cani destinati al commercio illegale, documentazione sanitaria e fiscale, assegni e denaro contante (10.000 euro).
L’attività investigativa, avviata nel mese di settembre 2023 sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ivrea, ha consentito di acquisire un quadro indiziario grave, condiviso dal G.I.P. nella suindicata ordinanza restrittiva.
Le attività investigative hanno consentito di rilevare un giro di affari di diverse centinaia di migliaia di euro, frutto della vendita illegale di cuccioli di cane, privi della documentazione attestante la razza dichiarata.
Le indagini hanno consentito, inoltre, di accertare quale profitto illecito del reato di estorsione aggravata la somma di circa 214 mila euro.
L’operazione ha visto la collaborazione di militari del gruppo Carabinieri Forestale di Torino, con l’impiego di oltre 20 militari, dislocati sui vari obiettivi.
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