CUORGNÈ – “La storia insegna…” Se così fosse, non ci sarebbero più guerre, violenze tirannie. Resta però il dovere, forte, di non dimenticare. Questo è l’obiettivo della pièce teatrale “La salvezza a due passi”, liberamente tratta dal libro “A un passo dalla libertà ” di Guido Novaria e Giampiero Paviolo.
Un gruppo di partigiani, alcuni inglesi fuggiti dalla prigionia e quattro soldati slavi, intraprendono una lunga marcia nella neve di novembre, da Ceresole verso il colle Galisia, per rifornirsi di armi i primi, e ritrovare la libertà in Francia, non più occupata dai tedeschi, gli altri. Il tempo è pessimo, la visibilità nulla. Il tenente Vittorio, capo spedizione, perde l’orientamento. La salita, che doveva essere di alcune ore, diventa un’odissea. Al rifugio Prariond non arriveranno mai: una enorme slavina travolge la cordata. Si salvano solo in tre, un inglese e due italiani. È il 9 novembre 1944. Ottant’anni dopo, la compagnia E.T.- Esperimenti Teatrali, ancora una volta, per non dimenticare, ripropone la vicenda in una nuova versione, sempre con la sapiente regia di Mauro Stante.
“Non è uno spettacolo e credo sia riduttivo e non corretto definirlo tale – commenta Mauro Stante – Ma qui, ora, non si mette in scena una storia, ma la storia: quella realmente accaduta, con i suoi personaggi realmente vissuti. E quando la storia diventa protagonista non si può né si deve interpretarla. Le si avvicina lievemente, con rispetto, e si “prova” a raccontarla. Esistono gli attori e la parola. Ecco allora che la memoria sepolta riaffiora e l’affabulazione comincia: l’attore racconta con partecipazione, non cerca di interpretare, perchè non servono infiorettature alla memoria. E noi vediamo la Tragedia del Colle Galisia popolarsi di personaggi, anzi di esseri viventi. E ci sono la montagna, la fatica, la sofferenza, il dubbio, la morte, la sopravvivenza. Ma ogni spettatore “vedrà” attraverso la parola degli attori. Il teatro si sa, crea l’illusione, ma qui, ora, anch’esso non può far altro che abbassare il capo davanti alla storia e far “parlare la realtà”..”
L’appuntamento con la storia è al Teatro Pinelli a Cuorgnè, sabato 9 e domenica 10 novembre 2024, alle 21.
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