RIVAROLO CANAVESE / CASTELLAMONTE – Si terranno oggi, martedì 5 novembre 2024, alle 14.30, nella Parrocchia di San Giacomo a Rivarolo Canavese, i funerali di Vincenzo D’Aloia, 48 anni, residente a Castellamonte. Ha lottato contro la malattia con il sorriso sulle labbra. E pochi giorni fa aveva sposato in ospedale ad Ivrea, dove era ricoverato, la sua compagna, Simona, la sua metà.
Vincenzo, papà di Gioele, un bimbo per il quale tutto il territorio si era mobilitato per permettere all’Associazione Noi Ci Siamo Onlus di acquistare una vettura utile al trasporto del piccolo, colpito da tetraparesi spastica dalla nascita.
Vincenzo D’Aloia era carpentiere e appassionato di moto e motori. Era bello vedere la famigliola assieme, uniti dall’amore nella lotta contro le avversità.
Numerosi i messaggi di cordoglio sui social.
“Quello che è accaduto negli ultimi anni, mesi, giorni nella famiglia di Simona e Vincenzo – commenta Andrea Cane – non fa altro che contribuire a farci riflettere sul senso delle nostre esistenze. Da una parte il buio, ovvero salite, difficoltà e dolori il più delle volte inspiegabili. Dall’altra storie di Luce come il supporto che anni fa il territorio ha saputo donare a Gioele tramite la raccolta fondi per l’acquisto della sua macchina per il trasporto disabili ed infine il vero Amore, sì proprio quello puro con la A maiuscola che Simona e Vincenzo ci hanno dimostrato, chiedendosi prima la mano e poi scegliendo di sposarsi per un abbraccio infinito che supera qualsiasi distanza che può provocare una morte. A Vincenzo e a tutti loro va la mia preghiera, con la consapevolezza che grazie al loro esempio di coraggio contro ogni avversità, tutti noi possiamo sentirci più forti nell’affrontare le dure salite che la vita ci riserva.”
“Oggi purtroppo salutiamo una persona importante per i quattro assi, – scrive il Quattro Assi Motor Club – sei entrato per ultimo, ma era come ci conoscessimo da una vita, guardaci da lassù andremo avanti anche per te ci mancherai tanto ciao fratello biker. Ciao Vincenzo D’aloia ci mancherai”.
E ancora Alessia Cuffia, Assessore di Rivarolo Canavese: “Ci lamentiamo perché lavoriamo troppo.
Ci lamentiamo perché i nostri figli fanno sempre 1000 domande. Ci lamentiamo perché non c’è più posto al ristorante. Ci lamentiamo perché c’è coda in autostrada. Ci lamentiamo perché piove e non possiamo andare al mare. Ci lamentiamo. Ci lamentiamo sempre. La verità, è che dovremmo essere grati ogni singolo giorno per tutto quello che abbiamo anziché pensare sempre solo a quello che non abbiamo. Ho avuto modo di conoscere Simona, Vincenzo e Gioele in più di un’occasione.
Ho sempre pensato che il loro legame fosse speciale così come altrettanto speciale è il loro bambino. Due persone che avrebbero avuto tanto di cui lamentarsi, e che invece hanno sempre avuto un sorriso per tutti. Leggere questa notizia mi ha davvero lasciato senza parole. Perché tanto dolore. Perché tanta sofferenza. Io non lo so il perché. Ma so per certo che ogni bambino meriterebbe un papà come Vincenzo ed ogni bambino meriterebbe una mamma come Simona.
La vita a volte è davvero ingiusta. È questa, è una di quelle volte. Ciao Enzo.”
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