SALASSA – Il Consigliere di opposizione Sergio Gelmini, ha contattato Paolo Romano, Amministratore dell’evaso di Smat, riguardo al persistente problema della Sp36 nel tratto Salassa-San Ponso, che dura da anni senza una data di inizio lavori.
“Ho inviato la lettera – dichiara Gelmini – in copia conoscenza ai rappresentanti del territorio in Regione, Alberto Avetta, Sergio Bartoli e Mauro Fava, e ai Sindaci di Salassa, San Ponso, Pertusio, Busano, Rivara e Forno Canavese, i cui cittadini molto spesso utilizzano questo tratto di strada per recarsi ad Ivrea e dintorni, e al Sindaco di Castellamonte e rappresentante per la nostra zona in Città Metropolitana, Pasquale Mazza”.
Nella lettera, Gelmini, invita Romano a venire a Salassa per “prendere visione diretta della condizione in cui versa la Strada Provinciale 36, in particolare nel tratto di via alla Stazione in direzione del Comune di San Ponso.
Da anni, – scrive – questo tratto di strada si trova in uno stato di degrado che non è consono a una via di comunicazione in un Paese che si annovera tra i membri del G7. La condotta dell’acqua potabile è stata oggetto di numerosi interventi di riparazione, con conseguenze gravi sul manto stradale. Per chi percorre la strada in direzione San Ponso, è praticamente impossibile mantenersi nella corsia di destra. Nei giorni di pioggia, la strada è impraticabile a piedi a causa delle grandi pozzanghere che si formano, mentre in bicicletta risulta estremamente pericolosa, in quanto è necessario procedere al centro della carreggiata. Le automobili, inoltre, sono costrette a viaggiare sulla corsia di sinistra, come se ci trovassimo in Inghilterra, per evitare le numerose buche.
Questa strada è quotidianamente percorsa anche da traffico pesante, essendo una via di
collegamento fondamentale per le zone industriali di diversi comuni limitrofi come Pertusio,
Busano, Rivara e Forno.”
“Comprendo che, – si legge ancora sulla missiva – considerata la sua posizione, il tempo a disposizione per occuparsi di problematiche di questa natura possa essere limitato, ma mi preme segnalare che i suoi tecnici e responsabili sono già da tempo a conoscenza della situazione, la quale, tuttavia, non ha ancora trovato soluzione.
Nel corso degli anni sono state promosse raccolte firme e inviate lettere ai giornali. Io stesso, nel 2015, quando ricoprivo il ruolo di Sindaco, ho partecipato a una riunione presso il Comune di Agliè, durante la quale SMAT presentò il progetto del grande acquedotto della Valle Orco, destinato a servire 43 Comuni della zona. In quella stessa occasione, i responsabili SMAT avevano assicurato che entro gli anni 2016-2017 sarebbero intervenuti sul tratto di strada tra Salassa e San Ponso. Siamo ormai alla fine del 2024, ma le promesse non sono ancora state mantenute.”
“Comprendo l’importanza strategica delle grandi opere, – conclude Gelmini – ma ritengo altrettanto essenziale intervenire nei piccoli comuni, dove la stragrande maggioranza della popolazione, che
contribuisce puntualmente pagando le bollette, si aspetta interventi concreti. Mi risulta,
inoltre, che il Vostro bilancio sia positivo da molti anni. Invio questa lettera non solo alla sua attenzione, ma anche ai nostri consiglieri regionali e ai sindaci della zona, nella speranza che da una collaborazione tra tutte le parti possa finalmente emergere una soluzione concreta. Sarei lieto di accoglierla a Salassa per mostrarle di persona la situazione e offrirle un caffè in compagnia. (P.S. L’ultimo intervento sulla condotta, a seguito dell’ennesima rottura, è stato effettuato).
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