VOLPIANO – Nuovo tetto alla scuola Guglielmo: Medaglia e Maggisano affondano colpi

VOLPIANO – Il nuovo anno scolastico 2024/2025 porta in dono un nuovo tetto per la scuola Guglielmo da Volpiano. Sono infatti partiti i lavori del primo lotto da circa 700 mila euro che doneranno un nuovo tetto al plesso scolastico volpianese. Durante l’ultimo consiglio comunale, è stata approvata la variazione di bilancio per stanziare gli altri 300 mila euro che serviranno per completare il secondo lotto di lavori. Tuttavia però il gruppo di minoranza Cambiamo Volpiano nelle persone di Giuseppe Medaglia e Antonietta Maggisano, hanno affondato colpi su un intervento che senza le tutte le lungaggini burocratiche sarebbe già dovuto essere finito.

“Per capire i vari passaggi della vicenda, dobbiamo fare un salto indietro nel tempo – afferma Giuseppe Medaglia – e tornare alla stagione 2016 quando con l’allora Amministrazione De Zuanne, a gestire le opere pubbliche, c’era l’assessore Andrea Cisotto avrebbe che avrebbe dovuto mettere in programmazione un intervento radicale che solo dopo ben 8 anni viene fatto. Già in quel tempo le problematiche erano ben chiare e venivano ripetutamente spesi soldi pubblici per lavori di manutenzione che servivano a poco. L’unica cosa certa è che sono stati spesi soldi pubblici inutilmente. Ora ci troviamo a vedere i lavori iniziati solo il 3 settembre, come recita il comunicato stampa del Comune, ma a causa delle piogge si sono già fermati. Non sarebbe stato il caso di far iniziare i lavori nel mese di giugno, quando le temperature e il caldo, essendo in estate, avrebbero potuto dare atto ad una consegna dei lavori del primo lotto già nei primi mesi di quest’anno scolastico che da pochi giorni è cominciato, almeno per la scuola dell’infanzia? Ma la domanda che ci sorge spontanea è: sono tre anni che balliamo su questo, si era partiti con fare questi lavori con i fondi di amministrazione poi ci si è attaccati a nuove forme messe in campo dal governo, poi saltati. Ora vediamo che questi lavori vengono fatti nel modo e nei metodi in cui si era partiti; è stato perso un’infinità di tempo creando disagi alla scuola e ai genitori che si recano quotidianamente a prendere i figli. Mancano sicuramente gli indirizzi politici adeguati a dare un’impronta chiara ed inequivocabile a questo paese, lasciato sempre più allo sbando generale”.