RIVAROLO CANAVESE – In una sala gremita, si è tenuto a Palazzo Lomellini, nella serata di ieri, venerdì 29 giugno 2024, il Consiglio Comunale di insediamento della nuova amministrazione guidata da Martino Zucco Chinà.
Nominata la Giunta già annunciata in precedenza da Zucco Chinà:
Marina Vittone (vice Sindaco con delega a Istruzione – Edilizia scolastica – Cultura )
Roberto Gallo Pecca (Assessore con delega a Lavori Pubblici – Manutenzioni – Servizi cimiteriali – Arredo urbano e Verde pubblico)
Alessia Cuffia (Assessore con delega ai Rapporti istituzionali (Regione – Stato – UE) – Infrastrutture e Trasporti – Fundraising)
Sandra Ponchia (Assessore con delega a Innovazione e Digitalizzazione – Attività produttive – Servizi commerciali e turistici – Promozione del territorio).
Deleghe anche ai consiglieri:
Giacomo Meaglia (deleghe a Frazioni – Agricoltura – Tutela ambiente e capogruppo di maggioranza)
Francesca Bevacqua (deleghe alle politiche giovanili – manifestazioni sportive)
Claudio Michela (delegehe a sicurezza – protezione civile – viabilità interna)
Alessandro Anedda (deleghe a pratica dello sport – impianti sportivi)
Giuliana Paglia (deleghe e Politiche sociali e assistenziali – Volontariato)
Luan Hoxha (deleghe ai Rapporti con minoranze etniche)
Jacopo Mautino ( Presidente del Consiglio).
Le materie non specificate restano in capo al Sindaco.
Zucco Chinà ha sottolineato ciò che era già balzato chiaro a tutti: è stato nominato un assessore in meno e ha spiegato il motivo: “Non è necessario essere Assessore. Il lavoro di tutti i consiglieri e importante e credo debbano amministrare anch’essi il Comune”.
In disaccordo il gruppo di opposizione Energia per Rivarolo (Helen Ghirmu, Riccardo Cerrano e Silvia Donetti) che hanno rimarcato il fatto che sia necessario avere un assessore di riferimento, e quindi creare un’assessorato allo Sport e alle Politiche sociali che ora mancano. Dichiarazione alla quale, Zucco Chinà, ha replicato affermando che “non è necessario mettere un cappello, un’etichetta.”
Helen Ghirmu ha altresì richiesto la modifica del nome ”Rapporti con minoranze etniche” in “politiche di inclusione”, proprio per renderlo maggiormente inclusivo e abbattere i muri.
Inoltre, Ghirmu, ha affermato, nell’augurare buon lavoro e nel complimentarsi con la scelta del giovane consigliere Jacopo Mautino come Presidente del Consiglio, che si augurano una continuità nel portare a termine i progetti iniziati dall’Amministrazione Rostagno “nel rispetto del lavoro fatto da Consiglieri e Assessori”. Vista poi la similitudine tra i programmi, Ghirmu si è detta speranzosa in un lavoro portato avanti anche con i gruppi di minoranza.
Fabrizio Bertot ha dichiarato in sostanza che visti gli intenti simili contenuti nei programmi presentati, non vede problemi a poter lavorare insieme e si è detto contento comunque, che la scelta fatta dai cittadini, considerando che all’epoca Zucco Chinà era Assessore nella sua Giunta, vada a cancellare in qualche modo i 12 anni di “buio” che ha subito la “città”. Claudio Agnese ha invece ringraziato per aver svolto una campagna elettorale corretta, ed ha augurato buon lavoro.
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