CASTELLAMONTE – Presso la sala consigliare del Comune di Castellamonte sabato 22 giugno alle ore 15 si è tenuta la cerimonia di premiazione del Premio Nigra 2024 organizzata dall’Associazione Culturale Costantino Nigra.
La cerimonia di premiazione di ricerche storiche , biennale , in alternanza con quello organizzato dall’UPO – Università del Piemonte Orientale – di ricerche etno-antropologiche quest’anno non si è tenuto presso la sede del Centro Studi presso la biblioteca Trabucco , dato che i locali sono oggetto , così come tutto lo stabile del vecchio ospedale , di importanti lavori di riqualificazione che si protrarranno per più di un anno e mezzo.
Alla presenza del Sindaco Mazza e dell’assessore Bethaz , il Presidente Franco Macocco e il Presidente onorario Roberto Favero e il segretario Salvatore Giuliano hanno premiato i lavori presentati nelle due sezioni , quella tradizionale e quella riservata ai licei canavesani.
Per la prima sezione è stata premiata la ricerca di Andrea Cassarino avente ad oggetto “ L’Italia del Risorgimento vista da un diplomatico francese “ e per quella dedicata ai licei , la ricerca di due studenti del Liceo Botta di Ivrea , Pietro Bruno e Massimo D’Onofrio , coordinati dal responsabile del dipartimento di storia , professor Armando Minutola avente ad oggetto “ Costantino Nigra in Francia “.
Si è così rinnovato un importante premio culturale istituito diversi anni fa dalla Comunità Montana e portato avanti dall”Associazione Culturale , che lavora assiduamente per tenere vivo il ricordo di uno dei maggiori personaggi canavesani che contribuirono al processo di unificazione dell’Italia in tutte le sue fasi , dalla prima guerra d’Indipendenza alla presa di Roma e che , alla sua morte , avvenuta nel 1907 , era così popolare che ben 70 fra città e paesi italiani gli dedicarono vie , piazze e scuole.
In tale ottica l’Associazione sta allestendo la pubblicazione sul sito www.costantinonigra.eu dell’epistolario del grande Ambasciatore ( a Parigi , S. Pietroburgo , Londra e Vienna ) , che comprenderà alcune migliaia di documenti , fra cui quelli raccolti nel carteggio Cavour-Nigra , quelli conservati presso l’archivio del MAECI ( Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale ) , del Museo del Risorgimento di Torino e di altri archivi pubblici e privati , per essere punto di riferimento per studiosi e storici che si dedicano a studi e ricerche su un personaggio storico di primo piano , di cui ricorrerà il bicentenario della nascita nel 2028.
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