RIVAROLO CANAVESE – Traguardo di tutto rispetto per il Club Alpino Italiano, sezione di Rivarolo Canavese: 100 anni dall’inaugurazione del Gagliardetto.
Il 13 aprile 1923 infatti, presso la Sala Consigliare di Rivarolo, era stato inaugurato il Gagliardetto della Sezione Canavesana dell’Unione Escursionisti di Torino, fondata in città pochi mesi prima, offerto dalla madrina, Adele Zani del Fra.
Dopo i discorsi di rito a Palazzo Lomellini, seguì la visita alla città e al castello Malgrà, dove vennero scattate le fotografie ufficiali. Dopo il pranzo presso il salone della manifattura
(circa 300 coperti) la comitiva raggiunse a piedi il ricetto di Oglianico, per terminare con la visita al castello Servais di Favria. In seno alla Sezione si costituisce il gruppo di Castellamonte e già si pensa al gruppo di Forno Rivara; alla fine dell’anno si contano più di 200 soci. L’esigenza di una sede sociale viene risolta con l’affitto di alcuni locali nel palazzo Peronetti in via San Martino. Il nuovo anno sociale (1925) vede eletta alla carica di vice presidente Matilde Grassotti: una donna alla guida era un caso alquanto raro per l’epoca. La sezione entra poi in difficoltà e il consiglio
direttivo si presenta dimissionario all’Assemblea straordinaria del 7 febbraio 1926.
A partire dal 1933 la Sezione di Torino del CAI allaccerà i primi contatti con gli alpinisti della zona di Castellamonte, Cuorgnè, Forno, Rivarolo, che porteranno il 3 gennaio 1943 alla costituzione della Sottosezione Canavesana del CAI Torino.
In questa celebrazione del centenario del gagliardetto, il gruppo è tornato al Castello Malgrà dove, dopo i discorsi ufficiali e il passaggio di consegne da Stefano Merlo, Presidente uscente, e Gianpiero Oberto, di nuova nomina, sono state riscattate le foto ufficiali. Stessi posti del 1924, sebbene, ovviamente, con persone diverse.
Il pomeriggio di festa è poi terminato con un rinfresco offerto dal Cai rivarolese.
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