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RIVAROLO CANAVESE – La Città ha ricordato le vittime delle mafie (FOTO)

Le iniziative sono state organizzate dall’Assessorato alla Cultura, con la collaborazione della Biblioteca comunale e di ACMOS APS, e la condivisione del Presidio Libera “Luigi Ioculano” di Cuorgné, del gruppo Scout AGESCI Rivarolo 1 e dell’ANPI Sezione “Tina Anselmi” Favria-Oglianico-Rivarolo

RIVAROLO CANAVESE – La Città di Rivarolo Canavese ha ricordato le vittime delle mafie. La scorsa settimana, presso l’aula magna dell’I.I.S Aldo Moro: gli studenti hanno incontrato Stefano Mattachini Ambrosoli, attivista di Libera, Scout, che, in dialogo con Andrea Zummo, referente provinciale di Libera, ha ripercorso l’impegno del nonno Giorgio Ambrosoli, l’avvocato milanese nominato nel 1974 commissario della Banca privata italiana controllata da Michele Sindona. Ambrosoli, in stretta collaborazione con Silvio Novembre, maresciallo della Guardia di Finanza, scoprì gravi irregolarità nelle scritture contabili oltre a connivenze della politica nazionale con il banchiere siciliano. Ambrosoli subì pressioni e di tentativi di corruzione per avallare la buona fede di Sindona e evitargli ogni coinvolgimento penale e civile. In un clima di forte tensione, Ambrosoli concluse la sua inchiesta, anche grazie alle prime forme di collaborazione con inquirenti statunitensi che conducevano altre indagini su Sindona. Alla vigilia della conclusione del suo incarico come commissario liquidatore, la sera dell’11 luglio 1979, rincasando dopo una serata trascorsa con amici, Ambrosoli fu avvicinato sotto il suo portone da uno sconosciuto, che lo uccise con quattro colpi di pistola. Solo nel 1999 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi conferì alla sua memoria la medaglia d’oro al valore civile e la sua storia di dedizione verso lo Stato è stata ricostruita da Corrado Stajano nel libro “Un eroe borghese” e poi dal figlio Umberto in “Qualunque cosa succeda”.

Nel pomeriggio, in sala consiliare, il Circolo dei Lettori della Biblioteca comunale ha proposto ricordato i giornalisti Mauro De Mauro, Giovanni Spampinato, Pippo Fava, Giancarlo Siani, i magistrati Bruno Caccia e Rocco Chinnici e altre vittime delle stragi della criminalità organizzata, attraverso le pagine di “Dormono sulla collina. 1969-2014” di Giacomo Di Girolamo.

Mercoledì 20 marzo nel parco Spazio Elementare si è svolta la cerimonia di lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie. Con l’introduzione di Giulia Toffanin di Acmos, che ha curato alcuni laboratori di educazione alla legalità nelle classi, gli studenti della scuola primaria “Elisabetta Gibellini Vallauri” e “Silvio Caligaris” di frazione Argentera, dell’I.C. “Guido Gozzano”, dell’Istituto “SS. Annunziata” insieme ad alcuni cittadini, si sono avvicendati nella lettura degli oltre mille nomi da non dimenticare. Un “rosario laico” che Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, ha avviato raccogliendo la proposta delle madri di Roberto Gandolfi e Antonio Montinaro e che oggi rappresenta un momento di condivisione per ricordare, alle soglie dell’inizio della primavera, le vittime delle mafie. A Rivarolo la lettura si è svolta nell’trentennale della morte della giornalista Ilaria Alpi e del cineoperatore Miran Hrovatin, uccisi a Mogadiscio, dove documentavano la guerra civile somala e indagavano su un traffico d’armi e rifiuti tossici in cui probabilmente erano coinvolti anche istituzioni italiane.

Il cortile del municipio (ingresso da via Ivrea 60) sino a venerdì 12 aprile ospita i pannelli di una mostra dedicata a Bruno Caccia, procuratore torinese ucciso la sera del 26 giugno 1983 da sicari della ‘ndrangheta. La mostra è visitabile nei giorni lunedì e venerdì dalle 9.30 alle 12.30 – il mercoledì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.

Giovedì 11 aprile alle 14,30 sarà presentato un murales dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino all’ingresso della scuola primaria “Elisabetta Gibellini Vallauri” in via Lemaire, concretizzando una proposta del Consiglio Comunale dei Ragazzi dell’anno 2023.

Le iniziative per la XXIX Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie sono organizzate dal Comune di Rivarolo con il cofinanziamento della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 14/2007. Le iniziative sono organizzate dall’Assessorato alla Cultura, con la collaborazione della Biblioteca comunale e di ACMOS APS, e la condivisione del Presidio Libera “Luigi Ioculano” di Cuorgné, del gruppo Scout AGESCI Rivarolo 1 e dell’ANPI Sezione “Tina Anselmi” Favria-Oglianico-Rivarolo.

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